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Dl Sblocca cantieri, Ferrovie e Anas: le prime opere pronte per i commissari

Si ringrazia lo staff di Sardegna in Blog 2019 per la foto pubblicata

Una attenta analisi di Giorgio Santilli di Edilizia e Territorio, sul decreto Sblocca cantieri, per le opere previste nel piano accelerazione di Anas e Ferrovie dello Stato.

Una cinquantina di lavori nelle liste date al governo. «Accelerati» 3-4 miliardi.

Saranno una cinquantina le opere ferroviarie e stradali che dovrebbero rientrare nel «piano di accelerazione» di Anas e Rfi (FS) previsto dal decreto legge sblocca-cantieri, con i commissari a velocizzare progetti, autorizzazioni, gare e lavori.

In tutto le due società pensano di accelerare opere per 3-4 miliardi considerando il triennio e i vari stadi di appalto: dalle gare all’avvio dei lavori alla produzione dei cantieri.

Negli elenchi consegnati al governo opere grandi e piccole, non solo tratte ad Alta velocità o autostrade, ma anche piani di manutenzione ordinari e straordinari, interventi di potenziamento tecnologico, raccordi stradali e bretelle, ammodernamenti di linee ferroviarie, scavalchi.

Per le strade si va dal completamento della Sassari-Olbia alla variante da Colonno a Griante in Lombardia, dall’adeguamento autostradale del raccordo Salerno-Avellino ai lavori sulla E78 fra Selcia Lama e Santo Stefano di Gaifa, dal collegamento A4-A26 fra Santhià-Biella-Gattinara e località Ghemme, dal completamento della tangenziale di Gela ai lavori di adeguamento sulla statale Adriatica nel tratto San Severo-Foggia, fino alla variante alla SS80 Terma-Mare dalla A14 (Mosciano Sant’Angelo) alla SS16 (Giulianova).

La lista delle opere ferroviarie presentate da Rfi comprenderebbe una trentina di interventi.
Anche qui senza distinzione fra grandi e piccole opere e interventi di manutenzione. Fra le opere medio-grandi sulla rete tradizionale c’è il raddoppio della Codogno-Cremona-Mantova, il potenziamento della Lamezia-Catanzaro (dorsale ionica), il potenziamento della Orte-Falconara. Per l’Alta velocità restano in pole position la Brescia-Padova e il Terzo valico per cui è previsto entro il 2019 l’affidamento del sesto lotto.

Le due società hanno già consegnato la lista delle opere che dovrebbero essere soggette a commissariamento. Non è chiaro, per altro, ancora, se il commissario sarà unico per FS-Rfi e unico per Anas oppure se ci saranno più commissari.

La prima ipotesi si è fatta strada e sembra ora prevalente, sostenuta con convinzione anche dai costruttori dell’Ance, ma non è ancora chiaro.

Quel che è chiaro, almeno a leggere le ultime bozze del decreto legge, è che i commissari avranno poteri di deroga molto ampi rispetto alla legislazione ordinaria. Anche in deroga al codice appalti: il che significa che oltre ad accelerare i percorsi autorizzativi, almeno sulla carta i commissari potranno derogare anche le regole sugli affidamenti dei lavori.

Il calcolo delle accelerazioni di Rfi è sintetico: la società conta di incrementare la spesa per investimenti sull’infrastruttura ferroviaria nazionale da 25 miliardi a 27 nel periodo 2019-2023.Più articolato il ragionamento dei piani Anas per la manutenzione programmata: l’accelerazione per il 2019 sarà di 1,1 miliardi in termini di gare, di 500 milioni di lavori e di 150 milioni di produzione. Nel biennio ulteriori accelerazioni per 900 milioni di gare, 800 milioni di avvio lavori, 300 milioni di produzione.