Condividi, , Google Plus, LinkedIn,

Stampa

Crollo viadotto: Costa, apriamo cantieri, nessuno è al sicuro

Photo credit: Il Messaggero

(come riportato da ANSA)

“E’ il momento di aprire i mille cantieri per la messa in sicurezza del territorio, il Parlamento approvi in fretta il piano”.

A dirlo è il ministro dell’Ambiente Sergio Costa, in un’intervista a “Il Messaggero”, in cui torna a evidenziare “l’endemica fragilità dell’Italia: il 79% del territorio è a rischio per il dissesto idrogeologico.

Nessuno, purtroppo, può dirsi al sicuro nel nostro Paese, per questo dobbiamo fare presto”.

“Abbiamo lavorato a un disegno di legge, approvato dal Consiglio dei ministri e dalla Conferenza delle regioni all’unanimità e calendarizzato al Senato: con ‘Cantiere Ambiente’ riduciamo ulteriormente i tempi per l’apertura dei cantieri, ci affianchiamo ai comuni con una task force di tecnici, anticipiamo la spesa per la progettazione”, sottolinea Costa. “Il Parlamento, però, deve sbrigarsi ad approvarlo, è importante”.

“Dopo decenni di totale incuria e di pastoie burocratiche, abbiamo iniziato un massiccio piano di prevenzione. Abbiamo ridotto di due terzi il tempo dell’erogazione dei fondi e ne sono stati erogati circa 700 milioni in sei mesi, per tutte le regioni”, spiega Costa.

“Con il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, abbiamo realizzato un piano da 11 miliardi in totale”, aggiunge Costa.

“E’ il nostro Piano Marshall per curare le ferite di argini di fiumi, fianchi di montagne, strade, bacini idrici. Sto parlando di tutti quei luoghi fragili, pericolosi, che fanno vivere milioni di cittadini nella paura quotidiana. Non possiamo né dobbiamo più consentirlo”.