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Ad Ansaldo Energia contratti per 240 milioni in Tunisia

Ansaldo Energia si è appena assicurata contratti per un valore complessivo di 240 milioni di euro in Tunisia, che prevedono la realizzazione di un impianto di produzione di energia elettrica e attività di service connesse.

Quello siglato con la Steg (Société tunisienne de l’élecriticité et du gaz) è un contratto di “engineering, procurement and construction”, ovvero “chiavi in mano”, per la realizzazione di una centrale termoelettrica alimentata a gas con potenza di 625 MW a Mornaguia, situata a sud-ovest rispetto a Tunisi. Un secondo accordo raggiunto tra le parti riguarda un contratto di long term service agreement, con durata di 12 anni a decorrere dalla scadenza della garanzia sull’impianto, per le attività di manutenzione e assistenza.

Si tratta di una commessa la cui prima aggiudicazione all’azienda italiana risale allo scorso settembre, ma che successivamente era stata bloccata da vari ricorsi di concorrenti, procrastinandone la chiusura fino alla giornata di ieri.

Giuseppe Zampini, Amministratore Delegato di Ansaldo Energia dallo scorso febbraio, quando è tornato alla guida dell’azienda dopo le dimissioni di Filippo Abbà, ha dichiarato che la definitiva acquisizione rappresenta il frutto di “un impegnativo lavoro di squadra”, sottolineando anche il “costante e fattivo supporto a difesa dell’industria italiana all’estero” da parte del Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, del Ministero dello Sviluppo Economico, del Ministero della Difesa e dell’Ambasciata Italiana a Tunisi.

In una nota di Ansaldo Energia viene specificato che l’impianto sarà dotato di due turbine a gas, generatori e sistemi ausiliari prodotti negli stabilimenti dell’azienda a Genova. La durata prevista per il completamento dell’opera – che si aggiunge agli impianti di Sousse C e Sousse D già realizzati da Ansaldo Energia nella regione di Sidi Abdel-Hamid, a quello di Rades B e alle attività di service prestate per l’impianto di Ghannouch – è di 1 anno e 10 mesi a partire dal ricevimento della lettera di avvio lavori.

I tecnici dell’azienda italiana hanno sottolineato che, una volta entrata in funzione, la centrale di Mornaguia “supererà il 30% della capacità totale installata in Tunisia”, potendo disporre di 1,8 GW a fronte dei 5,7 di capacità complessiva della nazione, e consolidando così ulteriormente la presenza di Ansaldo Energia sul territorio tunisino.