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Alitalia: decreto su proroga dei tempi di vendita approvato dal Cdm

Dopo l’offerta presentata alcuni giorni fa, il direttore finanziario di Lufthansa, Ulrik Svensson, ha ribadito che Alitalia “va ristrutturata in termini di dimensione, costi, destinazioni”, sottolineando che tale operazione compete all’Italia. “Non possiamo pensarci noi da azionisti” ha dichiarato Svensson, sottolineando anche che alle condizioni attuali, ovvero senza gli interventi di risanamento a monte ritenuti necessari, la compagnia italiana non è di alcun interesse per Lufthansa, che sta invece valutando l’alternativa di una scalata a Air Dolomiti.

Alle parole di Svensson, che malgrado l’Italia rappresenti un mercato particolarmente importante per la compagnia tedesca – il secondo dopo gli Usa – ha sostanzialmente confermato l’orientamento dell’offerta “condizionata”, sostenendo che Alitalia non può essere presa in carico nel suo stato attuale, ha fatto seguito l’iniziativa del Ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda, il quale ha annunciato una proroga dei tempi di vendita dell’ex compagnia di bandiera italiana e di restituzione del prestito ponte. Il relativo Decreto è stato successivamente approvato dal Consiglio dei Ministri, e lo stesso Calenda ha confermato il suo contenuto: i termini per la vendita sono slittati a fine ottobre, mentre il termine per la restituzione del prestito è stato spostato al 15 dicembre. Il ministro ha sottolineato anche la necessità di avviare una fase di negoziazione più stretta, che non può prescindere dalla presenza di un governo in grado di esporre il proprio orientamento.