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WCPAM2017: concluso l’evento per il futuro della manutenzione reti trasporto

Si è chiusa venerdì 16 giugno 2017 a Baveno (VB), sulle sponde del Lago Maggiore, la prima Conferenza Mondiale sulla Gestione e Manutenzione delle pavimentazioni e degli asset infrastrutturali, stradali e aeroportuali (WCPAM2017), presieduta dal Prof. Maurizio Crispino del Politecnico di Milano

L’evento, nato dall’unione di due cicli di conferenze internazionali EPAM (European Pavement and Asset Management) e ICMPA (International Conference on Managing Pavement Assets) e promosso dal Politecnico di Milano con il patrocinio del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e di numerosi altri enti ed organizzazioni sia nazionali che internazionali, ha visto la partecipazione di oltre quattrocento persone provenienti da più di 43 paesi, coinvolgendo non solo il mondo accademico, ma anche enti gestori di infrastrutture, tecnici e professionisti che operano in questo ambito, creando un’importante occasione di incontro non solo tra ricerca scientifica e realtà gestionale dei principali asset di trasporto ma anche tra realtà internazionali per un proficuo scambio di esperienze di pratiche applicative.

Le oltre 200 memorie presentate durante le intense giornate di sessioni parallele hanno affrontato temi fondamentali quali il monitoraggio delle condizioni delle reti infrastrutturali e l’analisi dei dati raccolti, l’evoluzione dei dissesti e degli indicatori di degrado, le metodologie di intervento manutentivo, di riqualifica e messa in sicurezza, le strategie e le politiche economiche ed ambientali di pianificazione degli interventi, l’analisi dei costi lungo tutto il ciclo di vita dell’infrastruttura, sia stradale che aeroportuale. Durante le giornate sono state inoltre proposte e discusse le più recenti applicazioni con presentazioni di casi studio da tutto il mondo, offrendo ai funzionari tecnici e gestori ottimi spunti e riferimenti per accrescere le proprie conoscenze. Altri argomenti di grande interesse e novità sono stati quelli del rischio e della sicurezza all’interno dei sistemi di gestione delle infrastrutture, le smart infrastructures e IT.

Un’intera sessione, è stata inoltre dedicata interamente ai sistemi di gestione delle infrastrutture aeroportuali, grazie alla collaborazione con l’Osservatorio sulle Attività di Manutenzione degli Aeroporti.

I confronti e gli scambi esperienziali all’interno della conferenza hanno messo in evidenza come a livello mondiale sia ormai assodata l’importanza di un corretto ed efficiente piano di manutenzione delle infrastrutture di trasporto al fine di garantire la sicurezza dell’utenza, permettere flussi di traffico regolari, assicurare alternative di transito in caso di eventi catastrofici o in emergenza, preservare il valore economico del patrimonio infrastrutturale e, non da ultimo, garantire un notevole e oculato risparmio di risorse economiche.

E’ emerso altresì che risulta indispensabile sanare immediatamente quelle lacune normative e applicative che inficiano la corretta conservazione del patrimonio infrastrutturale esistente. Sono state individuate inoltre come estremamente critiche le carenze inerenti la formazione del catasto infrastrutturale e l’esecuzione del monitoraggio periodico, carenze che, associate alla mancanza di criteri di gestione efficiente – a fronte del valore elevatissimo del patrimonio da gestire – rendono la situazione degna del massimo interesse, crescente tanto più ci si riferisce agli ambiti locali.

Per l’Italia, l’allineamento ai livelli raggiunti da altri paesi europei e d’oltreoceano non è più rimandabile.

La criticità della situazione reale in cui versano gli asset infrastrutturali è emersa con maggiore forza laddove è stata posta a confronto con l’evoluzione ed il progresso tecnologico già in atto e che vede ormai alle porte i veicoli senza conducente ed i mezzi di trasporto autonomi, la cui efficacia può essere posta in discussione però proprio dalle condizioni in cui si trovano le infrastrutture, incluse la segnaletica da interpretare con automatismi.

Va infine evidenziato lo scopo ultimo per cui tutto lo staff del Politecnico di Milano, e in primis il Professor Maurizio Crispino (chairman della conferenza), hanno fortemente voluto e realizzato WCPAM2017: sensibilizzare la comunità, creare un’opportunità di crescita per il Paese ma anche di visibilità per quanto di buono si è fatto e si sta portando avanti, creando nel contempo i presupposti per un cambiamento di passo significativo in campo manutentivo.