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Le autostrade tedesche saranno a pagamento

Gli automobilisti in Germania dal 2019 dovranno munirsi della cosiddetta “vignette” per poter transitare sui 13 mila chilometri della rete autostradale tedesca. Lo ha deciso a Berlino il Consiglio dei ministri.

L’addio alle autostrade gratuite ha sollevato numerose polemiche tra i Paesi confinanti, che stanno pensando di ricorrere alla Corte di giustizia europea per bocciare il provvedimento. Ieri poi, per discutere dei prossimi passi, si sono incontrati a Bruxelles i rappresentanti di diversi Stati, tra cui Austria, Francia, Olanda, Polonia e Repubblica Ceca. Secondo Vienna, il modello è costruito in modo da discriminare gli automobilisti stranieri rispetto ai tedeschi.

I proprietari di un veicolo registrato in Germania dovranno infatti sì acquistare un bollino annuale che costerà da 67 a 130 euro a seconda della cilindrata e delle emissioni, tuttavia beneficeranno contemporaneamente di una riduzione della tassa di circolazione, per cui non dovranno fare i conti con nessun onere aggiuntivo. I proprietari di auto omologate Euro 6 pagheranno addirittura di meno rispetto ad oggi.

Diverso il discorso per gli automobilisti stranieri, per i quali sono previste sei tariffe, tre in più di quelle progettate finora, una modifica che comporterà costi più elevati per chi arriva dall’estero: oltre al bollino annuale ci saranno bollini della validità di dieci giorni del costo di 2,50, 4, 8, 15, 20 e 25 euro a seconda delle emissioni dell’auto.

La novità è stata fortemente voluta dalla bavarese Csu e in particolare dal ministro federale dei Trasporti, Alexander Dobrindt. Mentre i tedeschi pagano il pedaggio o la vignetta in Italia, Austria o Svizzera, gli automobilisti stranieri viaggiano gratis sulle autostrade tedesche e non partecipano ai costi per il mantenimento dell’infrastruttura stradale, argomenta la Csu. A dicembre Dobrindt aveva incassato il via libera della Commissione Ue dopo un lungo tira e molla.