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Fca con Bmw per sviluppare una piattaforma di guida autonoma

È un accordo importante quello raggiunto da Fca con il Gruppo Bmw oltre che con Intel e Mobileye per la progettazione e lo sviluppo di una piattaforma tecnologica dedicata alla guida autonoma. L’intesa, sintetizzata in una nota da parte del gruppi torinese in questi giorni, contiene anche la conferma dell’obiettivo già annunciato qualche tempo fa: “Mettere su strada 40 veicoli autonomi sperimentali entro la fine del 2017”.

Il protocollo d’accordo prevede, ha spiegato il Lingotto, la creazione di una “piattaforma leader mondiale, all’avanguardia nella tecnologia della guida autonoma” ma anche la creazione di condizioni che consentiranno a tutti i partecipanti all’iniziativa “di fare leva sui rispettivi punti di forza, capacità e risorse individuali” per arrivare a poter usufruire di una piattaforma che “sarà utilizzabile per la guida automatizzata dal livello 3 fino al livello 4/5 e potrà essere impiegata da diversi costruttori automobilistici nel mondo, pur mantenendo inalterata l’identità specifica dei rispettivi marchi”. Insomma, quanto raggiunto da Fca e da Bmw è la realizzazione di un principio semplice: collaborare insieme per raggiungere obiettivi che possono essere utili a tutti e dai quali poi ognuno può sviluppare percorsi autonomi di produzione.

Naturalmente positivi tutti i commenti dei protagonisti della vicenda. Per Sergio Marchionne, Ad di Fca, quanto realizzato rappresenta una “partnership fondamentale per guida autonoma”. Più “tecnico” il commento degli altri attori. “Il futuro del trasporto – ha affermato per esempio l’Amministratore delegato di Intel Brian Krzanich – dipende dal fatto che i leader dell’industria automobilistica e tecnologica lavorino insieme per sviluppare un’architettura scalabile, che le case automobilistiche in tutto il mondo possano adottare e personalizzare”.

Mentre il Presidente e Ad di Mobileye, Amnon Shashua, ha aggiunto che “l’integrazione tra percezione video avanzata e mapping, tecnologie specifiche di fusione sensoriale e l’intelligenza artificiale per la guida automatica offre i più alti livelli di sicurezza e versatilità, in una soluzione economicamente efficiente che sarà applicabile in ogni area geografica e condizione stradale”. “L’adesione a questa collaborazione consentirà a Fca di beneficiare direttamente delle sinergie e delle economie di scala che sono possibili quando le aziende si alleano con una visione e un obiettivo comuni”, ha aggiunto  Marchionne.

La casa di Torino contribuirà al progetto Bmw, dice sempre la nota, “con ingegneri e altre risorse tecniche” e offrirà “i suoi significativi volumi di vendita, la sua portata geografica e la sua lunga esperienza sul mercato Nord Americano”. Fca collabora da qualche tempo già con Google per integrare la tecnologia di guida autonoma di Waymo in una flotta di 100 minivan Pacifica.

L’annuncio di Fca con la cordata di Bmw per lo sviluppo di una piattaforma dedicata alla guida autonoma, arriva contemporaneamente alle voci di interessamento da parte di investitori cinesi nei confronti del gruppo torinese.

Il sito specializzato Automotive News ha parlato infatti parlato di una proposta cinese con un “piccolo premio” per Fca, caduta però nel vuoto, lo stesso sito aveva individuato i potenziali offerenti in Dongfeng Motor, Great Wall, Guangzhou Automobile e Geely.