Cinque città italiane insieme per applicare cinque misure che favoriscano la mobilità elettrica e il raggiungimento del traguardo “emissioni zero”.
E’ il senso della Carta Metropolitana sulla Elettromobilità alla quale aderiscono Torino insieme a Milano, Bologna, Varese e Firenze e ad una serie di aziende del settore. La carta ha appunto l’obiettivo di “guidare la transizione dalla mobilità tradizionale a quella ad emissioni basse o nulle”.
La Carta identifica 5 misure per accompagnare i cittadini verso l’uso e l’acquisto di auto elettriche. Prima di tutto è necessario, secondo gli estensori del documento sottoscritto dai cinque primi cittadini, offrire al consumatore valide motivazioni per il cambiamento culturale a partire da una “pianificazione urbana della mobilità che elimini le inefficienze”.
Occorre poi “accelerare lo sviluppo di una rete di ricarica accessibile nelle strade”, ma anche “nelle aree residenziali e aziendali”. Inoltre dare “impulso alla mobilità condivisa, tramite lo sviluppo dello sharing elettrico per agire più rapidamente sulla riduzione di emissioni”.
L’ultima indicazione chiede invece di “stimolare l’introduzione di mezzi elettrici nei segmenti di mobilità con maggior efficacia e praticabilità, come la logistica dell’ultimo miglio, ovvero la consegna delle merci dai mercati generali al commercio al dettaglio, il trasporto pubblico locale e le flotte aziendali, e lo sviluppo del bike sharing con bici a pedalata assistita”.