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Autovie Venete, Serracchiani: “Anas può entrare in newco”

“Non sussistono motivi per precludere la partecipazione di Anas alla newco”. Così la presidente del Friuli Venezia Giulia, Deborah Serracchiani, ha spiegato – nel corso dell’audizione tenutasi davanti alla Prima commissione del Consiglio regionale – che sarà possibile la creazione di una società in house interamente pubblica che assicuri il rinnovo senza gara della concessione dell’autostrada A4 Venezia-Trieste ad Autovie Venete, con il coinvolgimento di Anas.

La notizia – ha spiegato Serracchiani – è giunta solo da circa due settimane, dopo un confronto tra Ministero delle Infrastrutture e Commissione europea. La Commissione ha peraltro chiarito che la società in house deve esser al 100% pubblica e non “prevalentemente pubblica”, come era stato inizialmente detto.

La futura integrazione di Anas nel Gruppo FS Italiane aveva sollevato qualche perplessità, tuttavia – ha sottolineato la presidente del Friuli Venezia Giulia – questa operazione vedrebbe la società delle strade “diventare una società partecipata indirettamente da una società a sua volta partecipata al 100% dallo Stato”.

Quindi, secondo Serracchiani, “la natura totalmente pubblica di Anas è salvaguardata e dunque non si inciderebbe sull’idea iniziale di formare una società pubblica composta da FVG, Veneto e Anas. La presidente ha però precisato la creazione della società pubblica dovrebbe partire il prima possibile, “anche attraverso il coinvolgimento iniziale esclusivo delle due Regioni e un ingresso successivo di Anas nella compagine societaria, qualora le condizioni lo richiedessero”.

Restano da chiarire alcuni punti, come quello sulla creazione del comitato per il controllo analogo della newco. Per la Commissione europea al suo interno dovrà esserci il Ministero delle Infrastrutture, in quanto concedente. La composizione del comitato sarà discussa e approfondita nelle prossime settimane in un incontro tra il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, e Friuli Venezia Giulia, Veneto e Province autonome di Trento e Bolzano.

Pur ribadendo che l’ingresso di Anas nella newco rappresenta la soluzione prioritaria dal punto di vista strategico, la presidente Serracchiani ha evidenziato che “esiste anche la possibilità di un percorso alternativo, con un intervento diretto della Regione: si tratterebbe di un’operazione completamente diversa per cui dovremmo avere un intervento diverso di Cassa depositi e prestiti, nonché un prolungamento dell’impegno già assunto” sul fronte del prestito da 600 milioni concesso da Cdp e Banca Europea per gli Investimenti.