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Mit: le linee guida per le reti aeroportuali italiane

Sono state presentate a Roma, in un vertice tra il vice ministro Riccardo Nencini, Assaeroporti e i gestori dei principali aeroporti d’Italia, le “linee guida per la designazione delle reti aeroportuali italiane”.

Scopo dell’incontro, l’ottimizzazione dell’utilizzo delle strutture aeroportuali, tramite mirate specializzazioni d’uso e dimostrabili economie di scala, in linea con quanto previsto dall’atto di pianificazione concernente la rete aeroportuale di interesse nazionale e le azioni di razionalizzazione ed efficientamento del settore e dei relativi servizi, adottato dal Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti a settembre 2014, quale atto presupposto al decreto del Presidente della Repubblica 17 settembre 2015, n. 201.

Un’occasione per superare definitivamente le situazioni di inefficienza ed ottimizzare i costi, tramite una politica di specializzazione degli aeroporti e di gestione congiunta finalizzata alla riduzione progressiva delle spese. Per incentivare la costituzione di aeroporti in rete, il Ministero favorirà la programmazione dei collegamenti, con particolare riguardo per i collegamenti ferroviari, con gli aeroporti in rete. Inoltre gli effetti della costituzione in rete degli scali aeroportuali, avranno una positiva influenza sul raggiungimento degli equilibri economico-finanziari – anche tendenziali – e di adeguati indici di solvibilità patrimoniale dell’aeroporto almeno su un triennio.

“Con le reti aeroportuali – ha dichiarato durante l’incontro il vice Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Riccardo Nencini – creiamo un sistema più organico e più efficiente dell’aeroportualità, favorendo gli investimenti privati e incentivando la collaborazione tra i vari scali”. “Non c’è un limite dentro o tra i bacini. La finestra rimane spalancata su ipotesi di lavoro anche di natura diversa” – ha proseguito il vice Ministro.

“L’obiettivo è quello di portare all’efficienza una rete che vede un numero decisamente alto di scali, riuniti in 38 aeroporti italiani, di cui 12 strategici, anche se gli aeroporti oggi sono più del doppio”. Infine, un riferimento all’atto di indirizzo tra l’ENAC e il Mit: “Mancava da molti anni un atto che fissasse i rapporti e le relazioni tra queste due strutture – ha precisato. “Questa collaborazione avrà un effetto positivo anche sul mondo dell’aeroportualità italiana” – ha concluso Nencini.