“Un passaggio importante al termine di un duro lavoro che rispetta gli impegni presi nella campagna elettorale, salvaguarda l’ambiente e gli importi originari dell’opera, rispondendo alle nuove ed effettive esigenze di comuni, cittadini e settore produttivo in termini di mobilità e viabilità “.
Lo ha detto a Udine la presidente del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, commentando la sigla del protocollo d’intesa per l’individuazione del nuovo tracciato alternativo al progetto originario della strada veloce Palmanova-Manzano, avvenuta nella sede della Regione, con l’assessore regionale alle Infrastrutture e al territorio Mariagrazia Santoro, e i sindaci dei Comuni interessati (Palmanova, Bagnaria Arsa, Visco, Aiello del Friuli, San Vito al Torre, Chiopris, Manzano e San Giovanni al Natisone), nonchè dell’intesa (con i primi cittadini di Manzano e San Giovanni al Natisone) per lo sviluppo dell’economia del distretto della Sedia grazie al riutilizzo di risorse derivanti dalla rimodulazione del progetto viario della stessa Palmanova-Manzano.
“Siamo soddisfatti del duro lavoro svolto – ha detto Serracchiani – e pertanto ringrazio l’assessore Santoro e i suoi uffici. Inoltre – ha proseguito -, siamo riusciti da una parte a salvaguardare la posta dei 65 milioni di euro allocata per il finanziamento dell’opera originaria, ai quali aggiungiamo l’importo dei fondi regionali, pari a 24 milioni, che utilizzeremo in buona parte, almeno 18 milioni, per progettualità del territorio sia stradali che di rilancio industriale e locale”.
Quanto al “programma di rigenerazione e riqualificazione”, immaginato insieme con le amministrazioni comunali e Confindustria, la presidente Serracchiani ha ringraziato il presidente di Confindustria Udine, Matteo Tonon, “per il lavoro svolto a monte che sta alla base dell’intesa che oggi sottoscriviamo”.