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Gara da oltre 900 milioni per il quarto ponte di Panama

Le imprese italiane potrebbero continuare a giocare un ruolo leader nel settore delle grandi infrastrutture panamensi.

Dopo la costruzione del nuovo Canale di Panama da parte di un consorzio internazionale guidato dall’italiana Salini Impregilo, adesso il gruppo Astaldi (in joint venture con i coreani di Daelim), secondo quanto risulta al quotidiano MF-Milano Finanza, è nella lista dei sei consorzi che parteciperanno alla gara per la realizzazione del quarto ponte sul Canale di Panama.

Gli altri cinque consorzi sono HyundaiSacyr (Corea e Spagna), Panama Quarto Ponte (Cina), Dragados (Spagna), Quarto Ponte(Cina) e i brasiliani di Ccb.
La posta in gioco è un contratto da oltre 900 milioni di euro e le offerte dei contendenti saranno presentate a gennaio del 2017.

L’opera da realizzare verrà costruita a nord del Ponte delle Americhe e avrà una lunghezza di 6,5 chilometri. Due sono gli elementi che ne faranno un’infrastruttura strategica per la mobilità dell’intera area: il ponte avrà sei nuove corsie per gli autoveicoli e due corsie per la linea 3 della metropolitana, che unirà la capitale Panama City con i quartieri a ovest del Canale.
Il vincitore della gara, infatti, dovrà anche gestire la linea 3 della metropolitana che attraversa Panama City. Il tempo previsto per la fine dei lavori è tra il 2020 e il 2021.