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Dal piano Juncker 1,4 miliardi all’Italia

Verranno illustrati oggi alla riunione settimanale dei commissari Ue i sette progetti e i sette piani creditizi approvati per l’Italia nell’ambito del piano Juncker.
Ad un anno dall’adozione della proposta legislativa dell’esecutivo che ha istituito il Fondo Europeo Investimenti Strategici (Feis), il vicepresidente della Commissione, Jyrki Katainen, esporrà i dati previsti per l’Italia. Secondo quanto riferiscono fonti della Commissione a Italia Oggi, dai sette progetti su infrastrutture e innovazioni da 1,3 miliardi e dai sette accordi da 124 milioni per finanziamento delle Pmi, per il nostro Paese si dovrebbero mobilitare 6,5 miliardi di euro.

Gli investimenti, sottolineano le fonti, si tradurrebbero nella creazione di 3 mila posti di lavoro nei programmi più grandi e «benefici per 14 mila piccole e medie imprese della Penisola» per quelli più piccoli. Tra i progetti che hanno ottenuto la garanzia del Feis vi è l'accordo tra Bei e Ferrovie dello stato (Fs) per un finanziamento di 300 milioni per l'acquisto di nuove carrozze viaggiatori destinate alle tratte regionali. Sugli altri, non c'è l'ufficialità. Tra questi vi è l'estensione della connessione internet ad alta velocità nel Centrosud della Penisola che dovrebbe essere aggiudicato a Telecom per un finanziamento da 500 milioni. Un altro riguarderebbe la modernizzazione di una raffineria petrolifera che, secondo indiscrezioni, potrebbe essere quella dell'Eni di Milazzo.

Dal Feis passeranno anche risorse per l'ampliamento di un'autostrada per ridurre la congestione del traffico, dovrebbe essere la A4 Serenissima, la diffusione di contatori intelligenti per il gas e il sostegno a un programma di ricerca, sviluppo e innovazione nel settore delle bioplastiche e delle tecnologie di prodotto. Per quanto riguarda il Fei e le azioni per favorire l'accesso al credito per le pmi, dalla primavera 2015 a oggi, sono state firmate intese con differenti istituti di credito, intermediari o fondi italiani e in particolare con: 21 Investimenti, Alcedo, Programma 101, Credem (due), Bper e Mediocredito Trentino-Alto Adige. Infine, poco prima di Natale, Fei, Cassa depositi e prestiti e Sace (Gruppo Cdp) hanno siglato due accordi di garanzia InnovFin e Cosme che destinano 1 miliardo alle pmi italiane, anch'essi con il sostegno del Feis. Si prevede che oltre 800 milioni di imprese possano beneficiarne.