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Boccia presidente designato di Confindustria

Il consiglio generale di Confindustria ha designato Vincenzo Boccia nuovo presidente. Salernitano, classe 1964, Boccia è ad dell’azienda di famiglia, la Arti grafiche Boccia, specializzata nel segmento grafico-industriale. Boccia ha superato di misura l’altro candidato in corsa, il bolognese Alberto Vacchi. Su 198 aventi diritto, hanno votato in 192: Boccia ha ottenuto 100 voti, Vacchi 91. Una scheda bianca. I membri del consiglio hanno votato a scrutinio segreto. Il 25 maggio saranno i delegati nell’assemblea privata ad eleggere formalmente il nuovo presidente di Confindustria (il trentesimo nella storia della Confederazione) che prenderà il posto di Giorgio Squinzi. Il giorno dopo, 26 maggio, nell’assemblea pubblica il successore di Squinzi terrà il suo discorso, davanti alla platea di imprenditori e istituzioni. In precedenza, il 28 aprile, Boccia presenterà la squadra di presidenza.

Boccia: litigare è un lusso, servono continuità e cambiamento
«Le complessità che abbiamo di fronte non ci permettono il lusso di litigare all’interno: questa Confindustria riuscirà a costruire un percorso di evoluzione, continuità e di cambiamento» ha detto l presidente designato di Confindustria al termine del Consiglio generale. I prossimi mesi affronteremo le questioni della squadra, delle deleghe e dell’assemblea. Cercheremo di coinvolgere il più possibile i colleghi. Nei prossimi giorni riusciremo a costruire e a dare l’esempio di come si fa sistema». Per Boccia «si apre una stagione nuova di Confindustria». Di qui l’intenzione «di essere all’altezza, con responsabilità e impegno, dei colleghi e delle aspettative del Paese». Ma, ha aggiunto «avremo il presidente Squinzi fino al 25 maggio, ora gestiremo il passaggio delle consegne, io ascolterò e non parlerò fino a quella data».

Squinzi: apparente spaccatura, ora serve coesione
«Aldilà dall’apparente spaccatura mi auguro che ci sia la possibilità di ricomporre l’unità di Confindustria perché solo uniti e coesi saremo incisive e autorevoli». Lo ha detto il presidente, Giorgio Squinzi, dopo la designazione a prossimo leader di Vincenzo Boccia con uno scarto di solo 9 voti. «È una persona che stimo molto, come peraltro stimavo tantissimo l’altro candidato – ha aggiunto – credo che potremo assicurare una linea di continuità all’azione di Confindustria”.