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Balzo a due cifre per i veicoli industriali

Cresce a doppia cifra il mercato dei veicoli industriali in Italia. Stando ai dati di Unrae, infatti, le vendite di veicoli con massa totale a terra superiore a 3,5 tonnellate nel mese di giugno sono aumentate del 41,4% rispetto allo stesso mese dello scorso anno (da 1.513 a 2.140 unità).

Il cumulato dei primi sei mesi di quest’anno indica un incremento delle immatricolazioni del 37,8% rispetto ai primi sei mesi del 2015 (10.822 veicoli contro 7.855). I risultati derivano dalle elaborazioni che il Centro Studi e Statistiche dell’Unrae ha effettuato sulla base delle informazioni fornite dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Il dettaglio delle cifre fa capire ancora meglio la situazione.

Per i veicoli pesanti con massa totale a terra superiore alle 16 tonnellate, l’incremento registrato a giugno è stato pari al 49% rispetto allo stesso mese 2015, con 1.700 unità contro 1.141, mentre il cumulato dei sei mesi è passato da 6.036 a 8.578 immatricolazioni, con un aumento del 42,1%. Il giro di boa di metà anno è stato anche lo spunto per effettuare un primo bilancio del 2016 e soprattutto le previsioni per la chiusura dell’anno.

”La chiusura del primo semestre – ha commentato infatti Franco Fenoglio, Presidente della Sezione Veicoli Industriali di Unrae – è l’occasione per fornire una previsione per l’intero anno. all’andamento registrato da gennaio a giugno riteniamo che, alle condizioni attuali, nel 2016 il mercato dei veicoli con massa totale a terra superiore a 3,5 t possa raggiungere le 19.500 unità immatricolate, in crescita del 28,1% rispetto alle 15.223 dell’intero 2015, con una revisione al rialzo delle stime fornite ad inizio anno”.

Unrae però precisa: “E’ opportuno che siano rese operative le misure per il rinnovo del parco circolante e che siano rinnovate le efficaci disposizioni che hanno dimostrato di poter scuotere il mercato come i fondi recuperati dall’esclusione dei veicoli Euro I ed Euro II (estendibile anche all’Euro III) dal rimborso delle accise e il super ammortamento”.