"Non saprei fare il conto di quante volte è cambiata la proprietà della Tirrenica e ogni volta confermato l'obiettivo del suo completamento, ma sempre disatteso. Mi auguro che questa volta sia quella buona".
Così il presidente della Toscana Enrico Rossi commenta la notizia che Autostrade per l'Italia ha raggiunto un accordo per rilevare l'intero controllo dell'Autostrada Tirrenica di cui attualmente detiene il 24,98%.
"Chiedo al Governo – aggiunge Rossi – di convocarci per sottoscrivere con Società Autostrade un accordo, fissando tempi e modi, di realizzazione di questa infrastruttura, senza la quale la costa toscana è condannata ad una condizione di marginalità. A me non interessa chi la realizza, interessa che venga realizzata".
"Vorrei far notare – prosegue – che nelle mani di Autostrade ci sono opere per diversi miliardi: la realizzazione della Tirrenica, il completamento della Variante di valico, le terze corsie sull'A1 e A11. Se tutti questi cantieri partissero per la Toscana sarebbe una svolta, un contributo alla crescita, all'occupazione e alla modernizzazione di importanti aree della nostra regione. Puntualmente ogni anno scattano gli aumenti del pedaggio e puntualmente i cittadini pagano. Sarebbe importante che sulla base di un programma governativo anche le opere venissero puntualmente realizzate.
La Regione ha tempestivamente rilasciato le autorizzazioni di Via. Non c'è quindi nessun ostacolo, né amministrativo né burocratico, alla partenza di questi cantieri da tanto tempo attesi".