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Dati positivi dal bilancio di Autovie Venete

E’ decisamente un bilancio positivo, quello esaminato mercoledì 24 settembre dal Consiglio di Amministrazione di Autovie Venete riunitosi a Trieste in via Locchi, durante il quale è stata anche convocata l’assemblea dei soci che dovrà approvare il bilancio: la data fissata è martedì 27 ottobre alle ore 10 e 30 a Trieste.

Tornando al bilancio che riguarda l’esercizio luglio 2014 – giugno 2015, il fatturato è cresciuto del 5,93% passando dai 180 milioni e 14 mila euro dello scorso esercizio ai 190 milioni 687 mila euro; aumenta anche il Mol (margine operativo lordo) che da 86 milioni e 226 mila euro sale a 93 milioni 143 mila euro con un più 8,2%, mentre l’utile netto è di 35 milioni 748 mila euro a fronte dei 21 milioni e 125 mila euro precedenti.

Un risultato derivante da due componenti fondamentali: maggiori ricavi e riduzione di costi (in questo caso minori ammortamenti, rispetto all’esercizio precedente). Illustrato con molta soddisfazione dal presidente Emilio Terpin e dall’amministratore delegato Maurizio Castagna, i dati sono frutto di una gestione oculata e rigorosa e di un lavoro di squadra che ha sempre visto la condivisione delle strategie aziendali da parte del Consiglio di Amministrazione.

Commentando i numeri dell’esercizio appena terminato, il presidente Terpin ha messo in luce come gli interventi di un quinquennio di attività di Autovie, confermino il notevole ruolo della Concessionaria nell’economia del territorio del Friuli Venezia Giulia e del Veneto: “In cinque anni, ovvero nel periodo di tempo compreso fra luglio 2009 e giugno 2014 – ha detto Terpin – fra lavori, forniture e servizi, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato per quasi cento milioni di euro, mentre il Commissario, nello stesso periodo ha superato i 430 milioni di erogazioni solo per quanto riguarda la parte di infrastrutture che rientrano nell’ambito dell’emergenza”.

“Cinquecento e trenta milioni di euro di cui ha potuto beneficiare l’economia di tutto il NordEst – ha precisato Terpin – visto che sono state distribuite alle imprese, ai fornitori, ai collaboratori esterni. Tradotto in numeri significa: 699 ditte coinvolte in attività diverse, 2 mila 243 persone impegnate, 3 milioni 444 mila 077 di ore lavorative. E a ciò va ad aggiungersi l’indotto che la presenza di grandi cantieri come quelli della Villesse Gorizia e del primo lotto di terza corsia fra Quarto D’Altino e San Donà, hanno significato anche per il comparto della ricettività e della ristorazione”.