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Ad Anas menzione speciale al primo Premio per la Sostenibilità delle Opere

Anas ha ottenuto una menzione speciale al primo Premio per la Sostenibilità delle Opere nell'ambito di Inertia 2015, l’evento specializzato sui rifiuti inerti e gli aggregati naturali, riciclati e artificiali, che si è concluso oggi alla Fiera di Ferrara e rivolto a tutte le Stazioni Appaltanti.

La commissione aggiudicatrice, composta da Giorgio Bressi – Direttore Tecnico ANPAR (coordinatore), Antonio D’Andrea – Università La Sapienza di Roma, Alessandro Marradi – Università di Pisa, Carlo Colombino – Presidente UNIMIN, Paolo Barberi – Presidente ANPAR, ha insignito del prestigioso riconosciuto Anas per l'utilizzo dell’EPD (Environmental Product Declaration) in una struttura complessa: il nuovo Ponte sul fiume Po a Piacenza.

Il premio dell’Anas è stato ritirato, in occasione della Tavola Rotonda svoltasi questa mattina a Ferrara, dall’ing. Claudio De Lorenzo, Capo Compartimento Anas in Lombardia e già Commissario straordinario per lo stato di emergenza proclamato a seguito del crollo del ponte sul Po.

L'EPD è uno strumento innovativo che rientra a pieno titolo tra le politiche ambientali comunitarie, capace di valutare tutte le caratteristiche, le prestazioni e gli impatti ambientali di prodotti e servizi pubblicate all'interno della Dichiarazione Ambientale di Prodotto e di comunicarli in modo oggettivo, confrontabile e credibile all’esterno.

Diviene sempre più importante, infatti, per le aziende produttrici di beni o erogatrici di servizi, essere in grado di fornire al mercato di riferimento informazioni sulle prestazioni ambientali dei propri prodotti e servizi. Tali informazioni devono essere basate su dati scientifici, verificabili e comparabili, in modo che tutti i portatori di interesse possano valutare e adattare le proprie decisioni di acquisto. Nasce da questa esigenza il diffondersi di strumenti quali la Dichiarazione Ambientale di Prodotto, un documento che contiene affermazioni di carattere informativo sulle performance ambientali di prodotti e servizi.

La Dichiarazione è stata ottenuta attraverso l’analisi del ciclo di vita del ponte (LCA), metodologia standardizzata dalle norme tecniche ISO 14040-44, la quale, elaborando tutti i dati significativi relativi alle varie fasi di vita del ponte (composizione dei singoli materiali e dei manufatti impiegati; quantità di energia elettrica e di acqua impiegata per la costruzione; quantità di rifiuti e scarti prodotti, ecc.), ha consentito di valutare e misurare una serie di parametri quali ad esempio gli effetti sul riscaldamento globale (espresso in termini di CO2eq emesso), sulla formazione di ossidanti fotochimici e sull’acidificazione ed eutrofizzazione in acqua e suolo.

La Dichiarazione Ambientale di Prodotto – EPD – è stata certificata da un ente terzo accreditato, la società “Certiquality S.r.l.“ di Milano.