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Nasce Fibercop, primo passo verso società rete unica

(come riportato da Adnkronos)

Via libera del Cda di Tim all’accordo con Kkr Infrastructure e Fastweb che prevede la costituzione di FiberCop, la NewCo in cui verranno conferite la rete secondaria di Tim (dall’armadio di strada alle abitazioni dei clienti) e la rete in fibra sviluppata da FlashFiber, la joint-venture partecipata da Tim (80%) e Fastweb (20%). Ma non solo.

Con l’approvazione da parte del board di Tim della lettera d’intenti con Cdp Equity in vista del progetto di costituzione di una società della rete unica nazionale con la successiva fusione con Open Fiber si compie “una grande, enorme, novità” di portata storica.

In FiberCop, KKr Infrastructure avrà il 37,5% del capitale sociale (Tim ha accettato l’offerta vincolante di 1,8 mld) mentre mentre Fastweb avrà il 4,5% di FiberCop a seguito del conferimento del 20% attualmente detenuto in FlashFiber.

La quota di Tim sarà del 58%. Si prevede che FiberCop avrà un ebitda di circa 0,9 miliardi di euro ed ebitda – Capex positivi a partire dal 2025 e non richiederà iniezioni di capitale da parte degli azionisti.

L’apporto di risorse finanziarie che deriva dall’ingresso di Kkr Infrastructure in FiberCop darà un ulteriore importante contributo al rafforzamento della struttura patrimoniale del Gruppo Tim. Il closing dell’operazione è previsto entro il primo trimestre del 2021, una volta ottenute le autorizzazioni delle Autorità competenti.

Con la lettera di intenti firmata da Tim con Cdp Equity (Cdpe) si punta invece alla realizzazione del più ampio progetto di rete unica nazionale (AccessCo) attraverso la futura fusione tra FiberCop e Open Fiber.

Secondo quanto previsto dall’intesa, Tim deterrà almeno il 50,1% di AccessCo e attraverso un meccanismo di governance condivisa con Cdpe sarà garantita l’indipendenza e la terzietà della società (sono previsti meccanismi di maggioranze qualificate e regole di controllo preventivo).