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In Norvegia cade l’ultimo diaframma del tunnel ferroviario di 22 km tra Oslo e Ski

Dopo due anni e mezzo di duro lavoro Anna e Magda si possono finalmente riposare.

Anna e Magda sono due “talpe” che nell’autunno del 2016 hanno cominciato a sgranocchiare il duro gneiss norvegese per fare spazio al tunnel ferroviario di 22 chilometri che collega le città di Oslo e di Ski.

La caduta dell’ultimo diaframma è avvenuto lo scorso 26 febbraio. In realtà nel cantiere della grande opera norvegese le talpe impegnate nello scavo erano quattro. Le altre due talpe – Queen Eufemia e Queen Ellisiv – avevano già concluso il loro lavoro a settembre scorso.

A diffondere la notizia – e le immagini del cantiere in festa – è l’azienda tedesca Herrenknecht, che ha fornito le quattro frese di 9,9 metri di diametro al consorzio che si è aggiudicato l’opera.

Consorzio che per metà è italiano, per la presenza dell’impresa Ghella, specializzata nel tunneling, in joint venture con Acciona. L’appalto è stato assegnato alla Jv italo-spagnola dal governo norvegese, attraverso l’agenzia ferroviaria.

Se tutto procede bene, entro la fine del 2022 il tunnel sarà aperto, consentendo il passaggio di treni a 250 km orari che collegheranno Oslo e Ski in 11 minuti. Il lavoro è andato avanti in modo spedito, raggiungendo una velocità massima di 155 metri a settimana. La struttura del tunnel è stata realizzata rapidamente posando in tutto 140mila elementi prefabbricati in cemento mentre la talpa avanzava nello scavo.