Condividi, , Google Plus, LinkedIn,

Stampa

La rivoluzione della mobilità di Fs Mazzoncini

Sfidare la gomma integrandosi con le strade.

È l’estrema sintesi del piano industriale 2017-2026 delle Ferrovie dello Stato che l’amministratore delegato Renato Mazzoncini ha illustrato in un forum al Corriere della Sera.

Un piano decennale che, però, come visione, va anche oltre: «Perché fra 20 anni — prevede Mazzoncini — le strade si doteranno di tecnologie che permetteranno di dialogare con le auto che a loro volta si muoveranno con sistemi di alimentazione elettrica.

E questa rivoluzione richiede infrastrutture del tutto diverse. Per le quali occorre muoversi già nei prossimi 5 anni, tanto che nei 73 miliardi di investimenti infrastrutturali previsti dal piano industriale, 15 sono relativi all’integrazione con l’Anas che, secondo i piani, verrà incorporata sotto la holding Fs». Il piano industriale prevede investimenti complessivi per 94 miliardi, di cui — appunto — 73 per le infrastrutture, 14 per il materiale rotabile e 7 per lo sviluppo tecnologico.

Più della metà delle risorse sono già disponibili, ben 58 miliardi, di cui 23 in autofinanziamento e 35 già stanziati nei Contratti di programma. Con i dipendenti che passeranno da 69 mila a 100 mila.