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Lo stato dell’arte della variante Lecco-Bergamo

Il rapporto di medio termine dal cantiere che sta realizzando il by-pass interrato dello storico collegamento fra le province pedemontane di Lecco e Bergamo. Gli imbocchi Nord e Sud, da cui a breve si attaccherà lo scavo della galleria naturale di San Gerolamo, sono in fase di ultimazione

Lo stato dell’arte della variante Lecco-Bergamo

Il piazzale della centrale di ventilazione

Il piazzale in cui verrà realizzato l’edificio che ospita la centrale di ventilazione, in località Vercurago, è situato a ridosso di un versante scosceso, caratterizzato da elevata pendenza e necessita per la sua realizzazione di una serie di opere provvisionali propedeutiche alla fase di sbancamento. In primis, è stato necessario aumentare i presidi attivi di sicurezza prevedendo la realizzazione di una barriera paramassi a monte del sito di sbancamento e la realizzazione di un muro di controripa con elementi prefabbricati (muri costolati) a fianco della pista di accesso al sito. Inoltre, a seguito dell’avvio dei lavori (Giugno 2014) sono state ulteriormente approfondite le indagini geognostiche mediante sondaggi e verticali penetrometriche CPTU, che hanno consentito di tracciare un profilo geotecnico ancor più accurato che ha reso necessaria una parziale revisione del progetto delle opere provvisionali e di sostegno oltre che degli interventi di consolidamento del versante, necessari a garantire la stabilità della pista temporanea di arroccamento per l’esecuzione delle stesse.

Il tracciamento della pista e gli interventi di soil-nailing sono stati progettati tenendo conto della successiva realizzazione della strada definitiva di accesso al piazzale della centrale. Gli scavi posti a monte delle opere di sostegno definitive saranno in seguito ritombati, con una pendenza di poco inferiore a quella media attuale del versante e rinverditi per garantirne la stabilità e impedirne l’erosione superficiale. I ritombamenti saranno sostenuti, lato valle, da muri di sostegno realizzati al di sopra del cordolo di testa delle berlinesi. La chiodatura passiva del versante è stata invece verificata come opera definitiva in modo da considerare nel dimensionamento delle paratie definitive la presenza di un concio stabile a monte delle stesse. Il volume di terreno posto a monte delle opere di sostegno può essere quindi considerato nel calcolo di queste ultime come sovraccarico permanente non spingente.

Nell’area in oggetto sono inoltre previste le seguenti opere:

  • paratia di micropali contrastata per mezzo di tiranti a trefoli in acciaio armonico posizionati sul cordolo in c.a. di coronamento e su travi di ripartizione;
  • muro prefabbricato in c.a. con sviluppo pari a circa 40 m e un’altezza del paramento variabile da 4,29-4,95 m.

La realizzazione delle opere in progetto prevede inoltre l’esecuzione dei seguenti interventi:

  • riprofilatura e chiodatura con chiodi definitivi del versante fino alla quota del piano di lavoro per la realizzazione dei micropali della paratia;
  • realizzazione del piano di lavoro alla quota di testa dei micropali;
  • realizzazione della paratia di micropali;
  • scavo per ribassi successivi a ridosso della paratia di pali e posa in opera dei tiranti;
  • esecuzione del muro di sostegno in c.a.;
  • getto dei rivestimenti non strutturali della berlinese.

Gli interventi di cui sopra sono stati dimensionati con riferimento a un modello geologico di calcolo ottenuto grazie a una serie di indagini geofisiche e perforazioni a distruzione di nucleo. Per quanto riguarda le condizioni idrogeologiche non è stata rilevata la presenza di una falda sotterranea alle profondità di interesse. Tuttavia, considerata la possibilità di formazione di falde di versante temporanee in occasione di eventi meteorici intensi prolungati, si definisce per la verifica maggiormente penalizzante per le condizioni geotecniche, una falda di progetto caratterizzata da piccola soggiacenza. Per quanto concerne il piazzale della centrale di ventilazione risultano ultimate le seguenti attività:

  • taglio della vegetazione nell’area interessata dai lavori;
  • delimitazione dell’area di cantiere;
  • opere di protezione del pendio;
  • scavo di ribasso propedeutico alla formazione della pista di cantiere per l’accesso al sito; sondaggi geognostici sul pendio.

È attualmente in corso la realizzazione delle paratie in micropali (berlinese). Lo stato di avanzamento complessivo è di circa il 15%.

La galleria naturale San Gerolamo

Per quanto concerne lo scavo della galleria naturale i lavori inizieranno, come da programma, a Giugno 2016 e sono attualmente in corso di esecuzione i campi prova relativi alle tecniche di consolidamento del fronte di scavo. Si tratta della parte più complessa e onerosa del progetto di variante della S.P. 639.

Le caratteristiche progettuali

Il percorso della galleria ha un andamento curvilineo. La sezione tipo è costituita da una carreggiata unica larga 9,50 m, con due corsie, una per senso di marcia, di larghezza pari a 3,50 m e banchine laterali larga 1,25 m. Sono previsti profili redirettivi lungo tutto lo sviluppo della galleria, dietro i quali sono predisposti i cavedi per il passaggio dei cavi e i pozzetti per tutte le dotazioni impiantistiche. Nel tratto centrale della galleria, nel controsoffitto saranno installate le serrande per l’estrazione dei fumi e il loro indirizzamento verso il canale di aerazione formato dal controsoffitto.

La galleria sarà dotata di tutti i più moderni impianti tecnologici per l’illuminazione e la sicurezza: impianto antincendio, centrale di ventilazione, impianto radio, manichette idratanti, anemometro, opacimetro, sensori laser che consentiranno la tempestiva segnalazione di pericolo e l’evacuazione in caso di emergenza. Fra le dotazioni di sicurezza della galleria di San Gerolamo, va ricordata la realizzazione di un cunicolo di emergenza carrabile, che fiancheggia la galleria dalla centrale di ventilazione, fino al comune di Calolziocorte. L’accessibilità al cunicolo di emergenza avviene attraverso una serie di by-pass (quattro in totale) posti a livello del piano stradale, in corrispondenza delle piazzole di sosta. Ciascun by-pass costituisce una zona filtro, compartimentata con porte REI 120. Due le uscite del cunicolo di emergenza: una in corrispondenza del piazzale della centrale di ventilazione a Vercurago e l’altra a Calolziocorte, all’altezza di Via IV Novembre. Il progetto esecutivo non ha subito, ad oggi, variazioni sostanziali fatta salva la risoluzione di alcuni aspetti di dettaglio, emersi in fase di esecuzione dei lavori, che per lo più hanno interessato l’adeguamento delle opere provvisionali di sostegno degli scavi. L’avanzamento complessivo dell’opera è pari al 16,5% del totale dei lavori.