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Anas: a Gennaio traffico +4,3% rispetto allo stesso mese del 2015

A Gennaio, è tornato a crescere il traffico sulle strade d’Italia. A rivelarlo è un dossier del nuovo Osservatorio traffico dell’Azienda nazionale autonoma delle strade che il Corriere della Sera è in grado di anticipare. In particolare, secondo l’Anas, i flussi sono aumentati del 4,3 per cento rispetto allo stesso mese del 2015.

Il «grande fratello» del traffico e il record del Sud

Per la prima volta i dati sono stati calcolati grazie a un complesso e innovativo sistema di diversi sensori chiamato Panama (Piattaforma Anas per il Monitoraggio e l’Analisi) che è capace di registrare le informazioni in 1.150 punti disseminati in tutta la Penisola. Il sistema, poi, ogni 5 minuti invia i dati alla centrale che elabora, cura e archivia i dati sia sui singoli passaggi sia quelli aggregati. Tutta questa mole di numeri, successivamente, deve superare altre verifiche in modo da garantire la massima affidabilità. Grazie a questo lavoro certosino si è potuto stabilire che le punte di aumento della circolazione si sono avute al Sud (+6,88 per cento) e in Sicilia (+5,78 per cento).

Le strade più congestionate

Invece, se si guarda alle singole arterie, la più trafficata in assoluto di tutta la rete stradale nazionale di competenza Anas (oltre 25mila chilometri fra strade, raccordi e autostrade) è risultata il Grande raccordo anulare di Roma: venerdì 22 gennaio si è raggiunto il picco massimo con il passaggio di 163.880 mila veicoli. Al Nord, la palma di questo singolare primato spetta alla Strada Statale 36 nel tratto in provincia di Lecco: venerdì 22 gennaio sono stati circa 82.500 i passaggi totali. Un dato che fa salire l’indice di mobilità rilevata dei veicoli totali al +4 per cento rispetto a gennaio 2015. Al Sud, invece, è la Strada Statale 16 «Adriatica», nel tratto della tangenziale di Bari, ad aggiudicarsi lo scettro: 126.264 i passaggi totali giornalieri registrati venerdì 22 gennaio (+7 per cento rispetto a gennaio 2015). Per quanto riguarda le Isole, in Sicilia, è la Tangenziale di Catania a essere la strada più trafficata: venerdì 29 gennaio sono stati registrati 76.776 veicoli e 4.235 mezzi pesanti. Un dato che fa balzare a +6 per cento l’indice di mobilità rilevata dei veicoli totali rispetto allo stesso mese del 2015. In Sardegna, invece è sulla Strada Statale 131dir a registrare i flussi più intensi: 45.047 veicoli sono stati rilevati nel comune di Cagliari martedì 5 gennaio (IMR +4%); il picco del traffico pesante è invece sulla Strada Statale 131 «Carlo Felice», a Oristano: venerdì 29 gennaio sono transitati 2.391 automezzi.

In crescita anche il mercato delle auto

Non è solo il traffico ad aumentare ma è in crescita anche il mercato delle automobili. Secondo il Centro studi Promotor a gennaio sono state immatricolate in Italia 155.157 vetture con una crescita del 17,4 per cento rispetto allo stesso mese del lo scorso anno. Un incremento significativo perché nel gennaio del 2015 si era registrato un incremento dell’11,5 per cento rispetto al 2014. Secondo Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor, ci sono numerose spiegazioni. «Il tono sostenuto del recupero accredita anche l’ipotesi che ai “forzati” della sostituzione si stiano aggiungendo in misura crescente automobilisti desiderosi di cambiare anche vetture decisamente ancora lontane dall’età della rottamazione — prosegue Quagliano — come d’altra è normale nei mercati non in crisi e un sostegno alla domanda è venuto poi sicuramente dalla forte contrazione dei prezzi dei carburanti per effetto del calo del petrolio greggio». Sempre secondo le stime del Centro Studi Promotor, grazie a questo elemento, gli italiani nel 2015 hanno risparmiato 7,1 miliardi nella spesa per carburanti.