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Aumenta il canone di Telepass: diventa una piattaforma per la mobilità autostradale e anche urbana

Dal 1° luglio il gruppo aumenterà i prezzi degli abbonamenti, giustificato con l’evoluzione del mercato. Dopo la vendita di Autostrade per l’Italia da parte della controllante Mundys, il gruppo non è più legato al Concessionario e, quindi, non beneficia più della retrocessione dei risparmi provenienti dal minor costo della gestione dei caselli. Con la liberalizzazione del mercato, Telepass deve affrontare nuovi concorrenti: UnipolMove della compagnia assicurativa Unipol e Mooney, partecipata da Enel e Intesa.

La nuova offerta «Base» costerà 3,90 euro al mese (contro gli odierni 1,83 euro) e consentirà di associare due targhe e di accedere al telepedaggio e ad altri quattro servizi. La proposta «Plus» consentirà di fruire a oltre 25 servizi e, con una promozione valida fino a dicembre 2025, avrà lo stesso prezzo della base, ossia di 3,90 euro.

Telepass aggiunge una nuova proposta «Pay per Use» che prevede un addebito di un euro al giorno per i soli giorni di effettivo utilizzo del Telepass (oltre ai 10 euro di costo di attivazione del Telepass, invece inclusi negli abbonamenti). Nel prossimo futuro, è previsto il lancio di una formula dedicata alla clientela più giovane.

Per portare a termine la strategia, Telepass investirà 500 milioni di euro nei prossimi cinque anni al fine di potenziare la piattaforma tecnologica e rafforzare la presenza nei servizi di mobilità urbana di 50 città italiane. L’obiettivo è passare da 7 a 10 milioni di clienti e di arrivare al 2030 vicino al miliardo di euro di ricavi. Telepass ha chiuso il 2023 con circa 380 milioni di fatturato (+20%) e ha processato operazioni del valore di 8,5 miliardi. La società è attiva in 17 Paesi, conta circa 2.000 dipendenti ed è controllata da Mundys e partecipata al 49% dal fondo svizzero Partners Group.