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Veicoli industriali in calo a settembre (-13%)

I dati emersi dall’ultimo rapporto Unrae

Dopo i positivi risultati dei mesi estivi, il mercato dei veicoli industriali accusa una pesante battuta d’arresto a settembre, registrando 1.611 unità immatricolate (-13,2%). I dettagli sono riportati da una agenzia Ansa. Chiudono il mese in negativo – spiega l’Unrae – tutte le fasce di peso: il comparto dei veicoli pesanti di massa uguale o superiore alle 16 tonnellate cala del 14,8% e anche il segmento dei leggeri sotto le 6 tonnellate segna un disavanzo in doppia cifra (-10,6%), mentre rimangono sostanzialmente stazionari i veicoli medio-leggeri sotto le 16 tonnellate, con una flessione dello 0,5%.

“Come previsto l’assenza di una chiara decisione da parte delle Istituzioni europee sul tema dei tachigrafi di nuova generazione, unitamente al perdurare della carenza di nuovi dispositivi, ha causato a settembre un crollo delle immatricolazioni”, commenta Paolo A. Starace, presidente della Sezione Veicoli Industriali dell’Unrae. 

“Accogliamo positivamente – sottolinea Starace – la disposizione chiara e certa del governo di prorogare a livello nazionale il regime di tolleranza fino al 31 dicembre 2023, alla luce delle prescrizioni della Dg Move della Commissione Ue e delle reiterate e pressanti richieste di Unrae. Auspichiamo che tale provvedimento possa rispondere alle esigenze del settore e consentire lo smaltimento dei veicoli in stock presso le reti distributive equipaggiati con il tachigrafo di prima generazione.

Questo tipo di intervento è di carattere contingente, ma non risponde pienamente alle difficoltà in cui versa il settore che richiede da tempo misure di carattere strutturale al fine di poter pianificare gli investimenti di medio-lungo periodo imprescindibili per accelerare il rinnovo del parco circolante, che ancora oggi sconta un’anzianità media di 14,8 anni. Invitiamo l’Esecutivo a riservare i necessari stanziamenti per accogliere le proposte che l’Unrae, insieme alle altre associazioni del settore, ha elaborato per la sostenibilità e la competitività del settore”.

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