Condividi, , Google Plus, LinkedIn,

Stampa

Un piano del Mit con studio di fattibilità di Rfi per AV ferroviaria linea Adriatica

Il Mit ha chiesto a Rete ferroviaria italiana di elaborare uno studio di fattibilità di una nuova tratta ferroviaria Bologna-Ancona-Pescara-Foggia-Bari, arretrata rispetto a quella attuale che costeggia il mare

Una idea delle regioni adriatiche di una linea ferroviaria ad alta velocità progettata da Rfi. Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha infatti chiesto a Rete ferroviaria italiana di elaborare uno studio di fattibilità di una nuova tratta ferroviaria Bologna-Ancona-Pescara-Foggia-Bari, arretrata rispetto a quella attuale che costeggia il mare.

Lo studio di fattibilità sarà completato entro la fine del 2023 e quindi comparare costi e vantaggi di questa nuova grande opera con il progetto di velocizzazione della linea ferroviaria esistente.

Una linea ferroviaria ad alta velocità da Bologna a Bari costerebbe tra i 40 e i 50 miliardi di euro. I treni potrebbero viaggiare fino a 300 chilometri orari e i tempi tra Sud e Nord si accorcerebbero colmando il divario tra l’Est e l’Ovest del paese: oggi si impiega meno tempo a raggiungere Milano da Napoli (4 ore e 30 minuti) che da Pescara (4 ore e 44 minuti), nonostante quest’ultima distanza sia solo 521 km e la MI-NA di 790 km.

In attesa dello studio di Rfi, Confindustria Ancona ha già elaborato un’analisi: l’opera costerebbe 44 miliardi ma ne genererebbe 95 di Pil (oltre a notevoli benefici anche per turismo, industria, inquinamento e qualità della vita), con la creazione di 144 mila posti di lavoro. Tempo previsto 13 anni.