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Ripartono i lavori stradali, +23% nel primo trimestre

L’analisi resa nota nel corso della fiera Asphaltica a Verona

Si è conclusa alla Fiera di Verona, Asphaltica, il salone dedicato alle tecnologie e soluzioni per pavimentazioni stradali, che ha visto la partecipazione quest’anno di oltre 80 espositori. Fra le molte tematiche proposte, particolare attenzione è stata data all’innovazione tecnologica, alla sostenibilità, alla sicurezza e all’implementazione del Pnrr.

Lo scorso anno la produzione di bitume aveva registrato un calo del 17%, dovuto all’aumento dei costi energetici e delle materie prime che avevano frenato l’industria del settore stradale. Il valore economico della produzione di conglomerato era così diminuito di circa 670 milioni di euro. 

Il 2023 invece è iniziato in modo molto positivo. Quest’anno i costi del gas metano e dell’olio combustibile si sono ridotti (pur senza tornare sui valori pre-crisi). Nel primo trimestre sono ripartiti in Italia i lavori stradali, con una crescita della produzione di asfalto, +23% sullo stesso periodo dello scorso anno.

Quello del conglomerato bituminoso, ha spiegato un’analisi di Siteb, l’associazione di categoria, è il principale indicatore dello stato di manutenzione della nostra rete stradale. Questo indicatore, rileva la ricerca di Siteb, potrebbe far ipotizzare per il conglomerato bituminoso una stima di chiusura del 2023 allineata sui valori del 2021, se non addirittura superiore, attorno ai 37,8 mln di tonnellate.