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Guida autonoma: parlamentari USA chiedono maggiore trasparenza su dati raccolti

Le aziende cinesi dovranno rispondere sulle pratiche di raccolta

Un gruppo bipartisan di parlamentari statunitensi ha lanciato l’allarme riguardo alle società cinesi che raccolgono dati sensibili durante i test dei loro veicoli autonomi negli Stati Uniti.

I parlamentari, tra cui Cathy McMorris Rodgers, presidente della commissione per l’energia e il commercio della Camera dei rappresentanti, e Mike Gallagher, presidente della commissione sul partito comunista cinese, hanno chiesto per lettera a 10 aziende collegate alla Cina di rispondere entro il 29 novembre sulle pratiche di raccolta dati derivanti dai test in corso sui veicoli autonomi in California e altrove. 

Come si legge sull’agenzia di stampa Agi, le lettere precedentemente non divulgate e ora citate da Reuters, firmate anche dai democratici Frank Pallone e Raja Krishnamoorti e da altri 10 legislatori, affermano che le società “raccolgono informazioni sensibili sui nostri cittadini e sulle loro routine quotidiane, sulle infrastrutture della nazione e sulle tecnologie connesse”. E raccomandano “una maggiore trasparenza su quali informazioni vengono raccolte durante i test sulle strade americane e sui legami finanziari al Partito Comunista Cinese”.

I legislatori hanno chiesto quali dati vengono raccolti negli Stati Uniti, se sono archiviati in Cina e se sono condivisi con il governo cinese o altri. Hanno anche chiesto se i veicoli raccolgono dati sulle infrastrutture statunitensi durante i test.