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Audi: il filtro pulisce l’aria

Le auto elettriche cattureranno le polveri sottili dall’atmosfera

Grazie a un innovativo filtro cattura particolato, montato sul muso della vettura, in un futuro non troppo lontano le Audi elettriche “puliranno” al loro passaggio l’aria delle città. Se ne parla in una agenzia Ansa. 

Posizionato dietro la griglia della calandra, realizzato utilizzando per un 60% materiali riciclati, il nuovo “Urban Purifier” nasce dalla collaborazione fra Audi e Mann+Hummel nell’ambito di un progetto pilota di 4 anni avviato dal costruttore di Ingolstadt nel 2020. Presentato al Greentech Festival di Londra, al momento in fase di test, il dispositivo ha superato con successo il primo periodo di verifiche interne. 

Montato su una flotta di Audi e-Tron, analizzando i dati dopo 50mila chilometri percorsi in varie metropoli di diversi Paesi del mondo è stato possibile constatarne l’efficacia. Come ricordano dalla Casa dei Quattro anelli, “indipendentemente dalla tecnologia propulsiva di una vettura, l’85% delle polveri sottili legate alla mobilità veicolare è dovuto all’attrito delle superfici frenanti e all’abrasione degli pneumatici e dell’asfalto”.

Grazie a questa soluzione, una parte delle particelle in sospensione a pochi centimetri da terra potranno essere “catturate” dal veicolo al suo passaggio, filtrando l’aria. Il funzionamento è relativamente semplice: le particelle rimangono intrappolate nella sezione filtrante posizionata nella parte anteriore del veicolo mentre l’aria “depurata” prosegue il proprio percorso all’interno dei condotti del veicolo. Queste vengono poi smaltite con la sostituzione del filtro stesso, prevista in occasione dei tagliandi vettura.

Il dispositivo sarà attivo anche durante le fasi di ricarica dell’automobile alle colonnine elettriche, contribuendo a migliorare la qualità dell’ambiente intorno al veicolo. Dai primi dati raccolti è stato calcolato che il suo impiego per tutto il ciclo di utilizzo della vettura potrebbe permettere di ridurre le emissioni di particolato della macchina in quantità pari a 14,9 chilogrammi di CO2 equivalente. 

“Questa soluzione – spiega Fabian Groh, Project Manager Attachment System di Audi Ag – al momento è un’iniziativa esclusiva del brand, prevediamo che in un futuro non troppo lontano possa divenire un obbligo di legge”.