(come riportato da Andrea Zaghi)
La produzione di auto a -19% in luglio
E’ un tracollo quello registrato dalla produzione di auto nel nostro Paese a luglio. Stando agli ultimi dati resi noti da Anfia, infatti, nello scorso mese di luglio la produzione domestica di autovetture in Italia risulta, viene spiegato in una nota, “in calo del 19% rispetto a luglio 2018, la stessa variazione del cumulato dei primi sette mesi dell’anno in corso”.
Intanto, in agosto, il mercato italiano dell’auto – dice sempre Anfia, “ha riportato una diminuzione delle vendite del 3%. Anche i primi otto mesi del 2019 chiudono con segno negativo: -3%”.
A giugno 2019 (ultimo dato disponibile), inoltre, il valore delle esportazioni di autoveicoli dall’Italia è stato pari a 1,9 miliardi di Euro, il 4,7% del totale esportato, e risulta in calo dell’8,3%.
Le importazioni, invece, sono arrivate ad un valore pari a 2,9 miliardi di Euro (+0,6% rispetto a giugno 2018), pari all’8,3% del totale importato in Italia.
“La produzione dell’industria automotive italiana nel suo insieme, registra a luglio un calo tendenziale del 7,5%, che fa seguito alle flessioni già riportate nel primo semestre del 2019 e nell’ultimo trimestre del 2018”, ha spiegato Gianmarco Giorda, Direttore di ANFIA, che ha aggiunto: “La chiusura dei primi sette mesi del 2019 è quindi negativa, con una variazione tendenziale pari a -9,3%”.
Segni negativi anche per la produzione italiana di parti e accessori per autoveicoli e loro motori che nel mese di luglio ha fatto registrare un -4,8% e nel cumulato un -6,3%. “Nei primi sei mesi dell’anno – dice ancora Anfia -, gli ordinativi registrano una diminuzione del 9% (-14,8% e -3,3% le rispettive componenti interna ed estera).
Anche il fatturato delle parti e accessori per autoveicoli e loro motori presenta un calo del 13% nel mese, a causa delle flessioni sia della componente interna (-19,4%), sia della componente estera (-6%)”.
In questo modo, viene ancora sottolineato, gli ordinativi “per il settore automotive nel suo complesso risultano in calo del 16% a giugno (risultato di una componente interna a -18,4% e di una componente estera in ribasso del 12,4%).
Nei primi sei mesi del 2019, gli ordinativi diminuiscono dell’11,9% (-14% nel mercato interno e -9,1% nel mercato estero)”.