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E’ arrivato l’inverno, temperature in crollo e neve anche in pianura

Photo credit: Eco di Bergamo

(come riportato su La Repubblica)

Manto bianco in Abruzzo e precipitazioni nevose intense sulla Sila, in Calabria. Venerdì il maltempo si accanirà su Toscana, Lazio, Campania e Calabria con nubifragi e allagamenti

È arrivato l’inverno sull’Italia: temperature in crollo, gelate diffuse al Nord anche in pianura e ora anche la neve.  E’ già copiosa sulle montagne abruzzesi, anche se non ancora in quantità tale da consentire l’apertura delle piste in tutti i comprensori sciistici: sul Gran Sasso, a Campo Imperatore, questa mattina cielo sereno, temperatura -6 gradi, vento forte, in funzione la funivia che da Fonte Cerreto conduce a quota 2.200, ma al momento la scarsità del manto nevoso non consente l’apertura delle piste.

Nevicate intense anche nella Sila cosentina, in particolare a San Giovanni in Fiore, Colosimi ed Acri. Il personale ed i mezzi dell’Anas sono al lavoro per garantire la transitabilità delle strade. L’impegno maggiore è concentrato sulla 107 Silana-Crotonese, la 660 di Acri e la 177 Silana di Rossano, dove si registrano accumuli di diversi centimetri del manto nevoso.

Il sito IlMeteo.it segnala che domani mattina una debole perturbazione atlantica incontrerà un clima decisamente molto freddo al Nord, tale da far nevicare per qualche ora sull’Emilia e sul Veneto. Non ci saranno accumuli importanti, ma a Bologna potrebbero cadere un paio di centimetri, mentre sul Veneto un centimetro.

Il tempo migliorerà già a partire dal pomeriggio. Ma venerdì l’arrivo di una nuova e più intensa perturbazione, oltre a portare maltempo diffuso dalla Toscana alla Calabria (anche con nubifragi), al Nord farà cadere la neve su molte zone della pianura, come ad esempio in Piemonte e in Lombardia.

La neve potrebbe raggiungere due centimetri su molte città piemontesi, fiocchi meno più probabili ma pur sempre possibili anche su gran parte della Lombardia, sull’Emilia e sulle zone settentrionali del Veneto. Venerdì si attiveranno violenti venti di maestrale, ponente e libeccio che causeranno intense mareggiate. E il maltempo si accanirà soprattutto su Toscana, Lazio, Campania e Calabria con nubifragi e allagamenti. Sull’Appennino la neve scenderà copiosa sopra i 1200 e 1400 metri creando disagi alla circolazione stradale.