La tratta internazionale della Torino-Lione è sospesa, in attesa che la valutazione costi-benefici del Governo sia compiuta. Telt non ha aperto, al mese di luglio nessuna nuova gara. Ma, nelle prossima settimane, l’avvio della procedura per i bandi riservati ai lavori da 2,3 miliardi destinati a realizzare lo scavo definitivo sul lato Francia potrebbero alzare la tensione con il Governo.
Dal punto di vista formale, di fatto, l’Esecutivo italiano non ha mosso alcun passo se non l’avvio, appunto, dell’analisi costi-benefici, dunque Telt, la società responsabile dei lavori, potrebbe decidere di andare avanti con la procedura per non incorrere in eventuali richiami da parte di Bruxelles, che finanzia il 40% dell’opera sul totale di 8,6 miliardi di valore
Per ora resta ferma da parte di Telt la gara internazionale per il primo mega-appalto per l’avvio dei lavori del tunnel di base di 57,5 chilometri della ferrovia ad alta velocità Torino-Lione. Probabilmente per evitare prove di forza con il Governo, Telt non ha ancora firmato.
La scelta non dovrebbe compromettere il rispetto dei costi e dei tempi previsti per la realizzazione dell’opera, anche se lo stop non potrà durare più di qualche mese. Tutte le carte erano e restano pronte, ma se ne riparlerà nel mese di Ottobre.
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