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Cassanese Bis, la Giunta regionale sblocca un’opera fondamentale

Si ringrazia lo Staff di Fuori dal Comune per l’immagine pubblicata.

Via libera ieri dalla Giunta regionale al documento decisivo per la realizzazione della Cassanese bis, su proposta dell’assessore a Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile, Claudia Maria Terzi. Si tratta dello schema del secondo atto integrativo dell’Accordo di programma, che definisce gli interventi viabilistici conseguenti alla realizzazione di un centro polifunzionale di 130.000 metri quadrati nel Comune di Segrate, all’interno dell’area ex dogana.

Gli interventi riguardano in particolare la realizzazione della variante alla strada provinciale 103 ‘Antica di Cassano’, la cosiddetta ‘Cassanese bis’.

TERRITORIO IN ATTESA DA TEMPO – “La Cassanese bis è un’opera strategica, che il territorio aspettava da tempo – dichiara l’assessore Terzi -. Consentirà di alleggerire il traffico sul tratto della ‘vecchia’ Cassanese, che attraversa il centro abitato di Segrate, con evidenti ricadute positive per i residenti. E, piu’ in generale, migliorerà sensibilmente l’accessibilità alla città di Milano per chi proviene dall’Est milanese”.

IL PROGETTO – Il progetto della Cassanese bis è suddiviso in 3 tratti. Il primo, contraddistinto dal colore ‘giallo’, è in carico a Milano Serravalle ed è attualmente in corso di realizzazione. L’atto approvato si riferisce invece ai tratti ‘blu’ e ‘rosso’, che saranno realizzati dall’operatore privato Westfield Milan S.p.a., attraverso un investimento di 134 milioni, a titolo di opera di urbanizzazione non a scomputo.

RISORSE E TEMPI – “Come Regione stanziamo 9.8 milioni di euro per l’acquisizione delle aree. Il cronoprogramma prevede l’avvio dei lavori entro il 2020 e il completamento dell’opera entro il 2023”, aggiunge Terzi.

GESTIONE – La gestione e la proprietà della Cassanese bis saranno in capo alla Città Metropolitana di Milano, che ha approvato il medesimo atto integrativo lo scorso 29 giugno, mentre il 14 giugno in Consiglio comunale è arrivato il via libera da parte del Comune di Segrate, impegnato come la Regione nel finanziare l’acquisizione delle aree.

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