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Vigevano/Malpensa: governo convochi subito conferenza dei servizi

“Abbiamo partecipato al momento di protesta organizzato a Pontenuovo di Magenta dal Comitato e dai cittadini della frazione che chiedono da tempo la realizzazione della Variante all’ex Statale 11. Questa è un’opera non più rinviabile per migliorare la qualità della vita dei cittadini, oltre ad essere l’unica soluzione praticabile.

Non esiste, infatti, un ‘Piano B’, perciò è importante che il Governo convochi al più presto la Conferenza dei Servizi, così da completare l’iter per la realizzazione della Vigevano Malpensa.

I due interventi sono collegati, senza l’uno non si potrà fare nemmeno l’altro, e Pontenuovo e i suoi residenti avranno perso l’ultimo treno per risolvere problemi legati alla viabilità che si trascinano da anni e anni”. Lo hanno ribadito gli assessori regionali Massimo Garavaglia (Economia, Crescita e Semplificazione) e Del Gobbo, (Università, Ricerca e Open Innovation).

– “Peccato – ha detto Garavaglia – che la Città Metropolitana non abbia consentito il blocco del ponte sul Naviglio. Sarebbero bastati dieci minuti per far capire a chiunque la necessità di questa infrastruttura”.

“In questi 5 anni – ha osservato Del Gobbo – l’Amministrazione comunale avrebbe potuto intervenire sulla viabilità di Pontenuovo in sinergia con le istituzioni preposte ma non e’ stato fatto nulla. Le promesse attuali suonano molto di campagna elettorale”.

Gli assessori hanno dunque ribadito con forza la loro richiesta al Governo: “Non capiamo perche’ la Conferenza dei Servizi non sia stata ancora convocata per discutere il progetto. La convocazione era attesa per fine aprile, ma siamo già alla metà di maggio. La gente di Pontenuovo non può più attendere, Governo e Anas si diano una mossa”.

“Non vorremmo che si trattasse di un ritardo tattico per coprire le contraddizioni all’interno della sinistra sul territorio – hanno sottolineato Garavaglia e Del Gobbo – tanto sarebbe inutile perchè la gente non ha le fette di salame sugli occhi”.

“A questo proposito – hanno proseguito Garavaglia e Del Gobbo – chiediamo che le amministrazioni di Magenta e Abbiategrasso esprimano già oggi, un sì forte e deciso rispetto a quest’opera strategica per lo sviluppo dei nostri territori”.

“Le amministrazioni locali dei due centri guida per il territorio dell’est Ticino hanno una responsabilità in più. La politica ha il compito di fare sintesi e, soprattutto, deve essere in grado di dare risposte concrete ai cittadini. Ci sono 210 milioni di euro da spendere e il rischio sempre più tangibile, che questi stanziamenti svaniscano, per questioni marginali rispetto all’obiettivo finale, ben più importante. Senza dubbio – hanno concluso – con un atteggiamento più risoluto da parte delle Giunte di Magenta e Abbiategrasso, oggi, con i lavori per il nuovo ponte sul Ticino in corso, avremmo già visto aperti i cantieri della Vigevano/Malpensa”.