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Gottardo, i primi cento giorni

Sul nuovo tunnel del San Gottardo, molto si è detto e si è scritto. Galleria ferroviaria dei record, è stata chiamata: 57 km di lunghezza, profondità fino a 2.300 metri, 28,2 milioni di tonnellate di materiale di scavo estratto nel corso dei lavori (circa sei volte il volume della piramide di Cheope).

Per un discorso sulla mobilità, però, sono più importanti i dati di traffico dell’infrastruttura in esercizio, adesso – per la prima volta – resi noti. A cento giorni dall’apertura effettiva del tunnel avvenuta l’11 dicembre 2016 (a giugno ci fu invece l’inaugurazione, con mega-cerimonia non scevra di polemiche), il quadro sembra confortante.

Il numero di passeggeri che imboccano la galleria segna +40% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente ed è in costante miglioramento pure la puntualità, anche se l’associazione Pro Bahn Svizzera, che tutela gli interessi dei viaggiatori, lamenta alcune disfunzioni.

I treni merci hanno raggiunto quota 6.200, con una capacità passata da 180 a 210 treni giornalieri. Nella prospettiva del 2021 – anno della prevista apertura della galleria di base al Monte Ceneri – tale capacità arriverà a 260 treni merci al giorno.

La montagnosissima Confederazione Elvetica sarà diventata, a quel punto, una vera e propria “pianura ferroviaria”.