Condividi, , Google Plus, LinkedIn,

Stampa

Viadotto chiuso sull’A19, Alfano: “Governo pronto a dichiarare stato di emergenza”

"Il governo nazionale è pronto a dichiarare lo stato di emergenza per consentire la demolizione del viadotto Himera sulla A/19 e la realizzazione della bretella". Lo ha detto il ministro dell'Interno Angelino Alfano ai giornalisti a Palermo al termine del comitato per l'ordine e la sicurezza, che si è svolto nella sede della Prefettura del capoluogo siciliano. Alfano ai cronisti, in conferenza stampa, ha detto che uno dei temi affrontati nel corso del vertice è stato proprio quello relativo alla chiusura di un tratto dell' autostrada Palermo-Catania. Alfano ha spiegato che la dichiarazione dello stato di emergenza consentirà "la demolizione del viadotto esistente, la realizzazione della bretella di collegamento e la ricostruzione dei due viadotti".

"Questo piano – ha sottolineato il ministro – è stato studiato dall'Anas; il governo nazionale è pronto a dichiarare lo stato di emergenza. Si tratta di un elemento di grande importanza per dare un'immediata risposta ai siciliani, che si trovano ormai parti di due 'Sicilie' completamente separate". "La gravità di questo danno – ha aggiunto – è stata evidenziata dai Prefetti di Palermo, di Caltanissetta e di Agrigento, perché si tratta di reale emergenza". Parlando dei tempi legati per la ricostruzione Alfano ha detto: "Secondo le informazioni che abbiamo avuto dall'Anas i lavori potrebbero avere una durata compresa tra i 15 e i 18 mesi a partire dal completamento dei lavori di demolizione. Il costo dell'opera invece tra i 27 e i 30 milioni di euro".

"Abbiamo affrontato temi molto delicati per quanto riguarda la situazione della sicurezza e dell'ordine pubblico in Sicilia: dal tema del Muos con il prefetto di Caltanissetta alla questione sull'emergenza criminalità a Gela e l'accoglienza dei migranti". Così il ministro dell'Interno Angelino Alfano a Palermo parlando degli argomenti affrontati nella riunione del comitato per l'ordine e la sicurezza, che si è svolto nella sede della prefettura del capoluogo siciliano. Al vertice hanno preso parte i prefetti di Palermo, Caltanissetta e Agrigento, il viceprefetto vicario di Trapani e i rappresentanti della sicurezza territoriali.