E' attesa per il prossimo 14 dicembre la gara per il Grande Tunnel di Istanbul che potrebbe valere lavori per 3,5 miliardi di dollari e dovrà collegare le due sponde del Bosforo con una galleria del diametro di 16,8 metri e della lunghezza di 6,5 chilometri. Istanbul è una metropoli dal traffico congestionato e affamata di infrastrutture viarie.
Il tunnel in cantiere è il terzo dopo quello di Marmaray e quello di Avrasya, entrambi più a sud ma riservati il primo alla ferrovia il secondo alle automobile mentre la nuova connessione dovrebbe potere ospitare sia i binari e che la strada. Per entrambi i progetti Bei e Ebrd hanno approntato finanziamenti da centinaia di milioni di euro. Il tunnel di Marmaray è costato circa 3 miliardi di euro ed è stato inaugurato nel 2013, Avrasya ha ottenuto investimenti (privati) per circa 1,24 miliardi di dollari ed ha tra i suoi finanziatori sia la Bei che la Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo: l'apertura è prevista entro la fine del 2016.
A Istanbul la presenza italiana non manca: Astaldi sta già lavorando la terzo ponte sul Bosforo che prevede un investimento da 2,5 miliardi di dollari (con l'italiana è al 50% contractor la Ibrahim Çeçen Investment Holding A.) mentre in passato ha realizzato l'Halic Bridge (147 milioni di euro per il ponte che supera l'insenatura del Corno d'Oro) e la linea metropolitana della metropoli tra Kadikoy e Kartal. Ad Ankara il gruppo ha inoltre in cantiere il Campus sanitario di Etlik che vale 2,211 miliardi di euro ha come contractor Ankara Etlik Hastane AS di cui Astaldi ha il 51 per cento.