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Sicurezza stradale: nel 2014 aumentati gli incidenti plurimortali

Sulle strade italiane sono aumentati i cosiddetti incidenti plurimortali, episodi gravissimi che hanno segnato per sempre la vita di centinaia di persone. Secondo l’Osservatorio il Centauro dell’Associazione Amici e Sostenitori della Polizia Stradale, nel 2014 gli incidenti di questo genere sono stati 140 ed hanno causato la morte di 315 persone.

Nello specifico, sono stati 118 gli incidenti con due vittime, 14 gli schianti che hanno causato tre vittime, 6 quelli che hanno ucciso quattro persone e 2, infine, quelli in cui si sono registrate più di quattro morti.

Secondo l’analisi, questi tragici avvenimenti sono aumentati di circa il 7% rispetto all’anno precedente, durante il quale si contarono 131 incidenti e 333 vittime. I numeri altrettanto sconvolgenti del 2013 vanno però letti, ricorda l’ASAPS, tenendo conto che in quell’anno si verificò uno dei più tragici incidenti occorsi di recente nel nostro paese, quello che coinvolse un pullman sull’autostrada A16 e nel quale persero la vita 40 persone.

I dati raccolti dall’Osservatorio per la passata annualità raccontano una realtà preoccupante, ma possono essere realmente utili a prevenire tali drammatiche evenienze.
Dei 140 sinistri plurimortali verificatesi, per esempio, 32 sono avvenuti in autostrada, causando 73 vittime, mentre sulle strade statali e provinciali gli incidenti sono stati 78 ed hanno provocato la morte di 176 persone. Anche le aree urbane sono state teatro di drammi: qui a perdere la vita sono stati in 66.

Un altro dato interessante ai fini della predisposizione di misure preventive, riguarda gli orari in cui si sono verificati gli incidenti. Il 38% degli episodi ha avuto luogo infatti nella notte, tra le 24 e le 6 del mattino, mentre il 35% dei sinistri plurimortali si è verificato tra mezzogiorno e le 18.

Per quanto riguarda invece le cause degli incidenti, solamente in 4 casi si è potuto verificare con certezza che fossero alcol correlati e che il conducente si trovasse in stato di ebbrezza.

Il maggior numero di eventi gravissimi è avvenuto in Lombardia e Lazio con 16 incidenti plurimortali, seguono la Sicilia e il Veneto con 15, la Campania con 14, la Puglia con 12 e l’Emilia Romagna con 9.