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Rapporto annuale Enac, il 2014 è stato positivo per l’aviazione europea

“Il 2014 è stato un anno positivo per l'aviazione civile europea”. È quanto ha affermato il presidente dell'Enac, Vito Riggio, nel corso della conferenza stampa di presentazione del Rapporto sociale dell'Enac 2014, che si è svolta questa mattina a palazzo Giustiniani, alla presenza del presidente del Senato, Pietro Grasso e del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio.

“Nonostante l'incremento di traffico che segnala una prima ripresa dopo la crisi che si è aperta nel 2008 – ha spiegato Riggio –, il tasso di incidentalità è rimasto costante sui valori del 2013, anno che, ricordiamo, fu il migliore di sempre nella storia comune di settore con un incidente con vittime ogni otto milioni di voli". Anche a livello mondiale, secondo il Rapporto dell’Ente Nazionale per l'Aviazione Civile, il 2014 è stato un anno di stabilità che ha visto consolidare gli ottimi risultati dell'anno precedente.

Parlando della sicurezza dei voli in Europa, Riggio ha sottolineato che "l'Italia ha dato il suo contributo notevole restando a zero incidenti oltre la soglia ormai ampiamente superata dei 10 milioni di voli”. “Purtroppo – ha aggiunto il presidente dell’Enac – la sciagura recente dello sconcertante dramma del volo Germanwings ha gettato su questi dati un'ombra profonda, non perché si cambia la statistica che attesta l'elevato livello di successo raggiunto, ma perché si sono destati fantasmi in ordine alla tenuta psichica dei piloti e, in genere, sulle garanzie da richiedere a coloro ai quali sono affidate tante vite umane, in primo luogo la loro".
Riggio ha poi ricordato che dopo l'incidente l'Enac ha convocato immediatamente un incontro con le compagnie aree italiane “per reagire con forza all'angoscia oggettivamente motivata rispetto alla gravità insopportabile dell'accaduto”. “Da quell'incontro – ha concluso – è scaturito un gruppo di lavoro che ha già proposto alla Easa Committee dello scorso aprile di avviare una discussione sulla completezza e adeguatezza del regolamento comunitario 2011 che regola questa materia per il cielo europeo ed è, com'è noto, vincolante per tutti gli Stati membri dell'Unione".

Passando ai numeri, il Rapporto 2014 dell’Enac evidenzia come, dopo un periodo di contrazione dei dati del traffico dovuta anche alla crisi economica mondiale, nel 2014 si assiste alla ripresa del settore, che si sta consolidando anche nel 2015, con 150 milioni 243 mila passeggeri transitati negli aeroporti nazionali, con un aumento del 4,7% rispetto al 2013, nei 45 aeroporti nazionali considerati.

I movimenti di aeromobili sono aumentati dell'1%, passando da 1 milione 322 mila del 2013 a 1 milione 335 mila movimenti del 2014. Aumento anche per il cargo, che ha registrato una variazione del 7,1%, passando dagli 841 mila 843 del 2013 a 901 mila 976 del 2014. Le tratte nazionali che hanno registrato un maggior numero di passeggeri nel 2014 sono state Catania-Roma Fiumicino (944.361), Roma Fiumicino-Catania (917.228) e Palermo-Roma Fiumicino (740.857).

Roma Fiumicino è lo scalo italiano con il maggior numero dei passeggeri: nel 2014 si sono registrati 38 milioni 291 mila passeggeri, con una variazione del +6,54% rispetto al 2013 (quando i passeggeri erano stati 35 milioni 939 mila). Secondo aeroporto per numero di passeggeri è Milano Malpensa, che in un anno ha aumentato del 5%, passando dai 17 milioni 781 mila passeggeri del 2013 ai 18 milioni 669 mila del 2014. Terzo posto per Milano Linate, che ha registrato una variazione del +0,01%, passando dagli 8 milioni 983 mila passeggeri del 2013 agli 8 milioni 984 mila del 2014.

Intervenendo alla presentazione del Rapporto, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, si è soffermato sulle tendenze e sulle priorità del settore. “Abbiamo bisogno di una migliore integrazione del trasporto aereo con gli altri trasporti – ha affermato –, è importante non pensare in maniera settoriale perché la competitività dei sistemi aeroportuali dipende anche da quella ferroviaria”. “Il lavoro che dobbiamo fare – ha proseguito il ministro – è collegare gli hub con l'alta velocità, questa è una delle sfide che abbiamo e dobbiamo farlo in tempi rapidi".

"In Italia dobbiamo superare il municipalismo, il paese deve puntare sui sistemi aeroportuali più importanti – ha aggiunto Delrio –. Ora siamo alle prese con il piano della portualità dove pure osserviamo un municipalismo, non siamo capaci di pensare insieme, è importante farlo in certi momenti, anche in un'ottica europea. L'Europa fa molto bene al nostro Paese, ci chiede di aumentare la nostra capacità degli aeroporti, in vista dell'aumento del traffico. L'Italia torna a essere un brand appetibile" ha concluso il ministro.

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