In Sardegna il costo delle opere pubbliche è fra i piu' alti d'Italia, inferiore solo a quelli della Basilicata e del Trentino Alto Adige.
Nonostante la spesa quasi doppia rispetto alla media nazionale (con un indice di costo di 209, posto il dato medio italiano pari a 100), l'isola non è riuscita a colmare lo storico gap infrastrutturale che si estende a strade, ferrovie, reti bancarie e di distribuzione energetica e idrica, scuole e ospedali. "È necessaria un'urgente riflessione sulle modalità con cui vengono spesi i finanziamenti pubblici", esorta la Cna Sardegna, nell'estrapolare i dati della Sardegna dallo "Studio sulla dotazione infrastrutturale delle regioni italiane" condotto dall'associazione artigiana a livello nazionale.
Negli ultimi 15 anni l'isola è stata la quarta regione per spesa pro capite in infrastrutture (oltre 1.240 euro l'anno per residente contro una media italiana di 764) e per incidenza media annua degli investimenti in infrastrutture sul Pil, pari a circa il 6% rispetto al 3% nazionale.