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Macchine movimento terra e stradali: +11,3% per le vendite nel 2014

Continua a crescere la domanda interna per le macchine movimento terra e stradali. Il 2014 si è chiuso con un incremento delle vendite dell'11,3% rispetto all'anno precedente. Anche il quarto trimestre ha avuto dinamiche positive: +10,8% nel confronto con lo stesso periodo del 2013. Per l'import il dato, relativo al periodo gennaio-ottobre 2014, è di +17,2 per cento.

Secondo i dati dell'osservatorio Cresme patrocinato da Saie e promosso da Cantiermacchine-Ascomac, Comamoter-Federunacoma, Ucomesa-Anima nell'ambito di Federcostruzioni, nel 2014 sono state vendute 6.778 macchine, contro le 6.089 del 2013 e le 7.360 del 2012.

Con questi numeri il comparto mostra uno scenario molto positivo: crescita costante delle vendite con un ultimo trimestre che ha registrato una quantità di vendite pari a 2.321, la più alta degli ultimi tre anni.

La crescita delle vendite ha riguardato quasi tutti i settori con la sola eccezione dei sollevatori telescopici che totalizzano 422 unità vendute nel 2014 (erano 480 nel 2013) con un calo del -12,1 per cento.

Per le macchine movimento terra l'incremento che si registra nel 2014 è pari al +25,1% rispetto al 2013, con tutte le tipologie di macchine in crescita: gli escavatori cingolati del +25%, gli escavatori gommati del +32,6% e le pale gommate del +19,1 per cento. Le terne totalizzano il +13,6% su base annua, con le terne Aws che crescono del +52,8 per cento.

Per i miniescavatori, che passano da 3.843 macchine vendute nel 2013 a 4.157 nel 2014, l'aumento si attesta al +8,2%, mentre per i rulli al +12,3 per cento. Le vibrofinitrici aumentano le vendite rispetto al 2013 del +8,7% e da ultimi i dumper articolati che registrano l'incremento maggiore dell'intero comparto con un +109,5 per cento.

Import
Prosegue anche a ottobre il notevole andamento delle importazioni di macchine per le costruzioni: il comparto dopo aver registrato il +58,1% nel mese di settembre, a ottobre registra il +42,1% rispetto a ottobre 2013. L'incremento costante ormai da 6 mesi, porta il valore di macchine importate a 519,8 milioni di euro, pari al +17,2% rispetto ai primi dieci mesi del 2013.

Export
Dopo settembre, che aveva registrato un valore delle esportazioni di macchine per le costruzioni sostanzialmente in parità rispetto a settembre 2013 (-0,3%), a ottobre anche il mercato dell'export segna una ripresa: il valore di macchine esportate, pari a 245,7 milioni, supera il dato di ottobre 2013 del +1,3 per cento. Tendenzialmente in calo per tutto l'anno, seppur con una progressiva diminuzione delle variazioni negative che si registra dalla seconda metà dell'anno, a fine periodo, il valore totale delle esportazioni, pari a 2.172,5 milioni, è inferiore rispetto a primi 10 mesi dell'anno scorso del 7,7 per cento.

Unacea
«I risultati conclusivi del 2014 – dichiara Paolo Venturi, presidente di Unacea – danno ragione a chi come Unacea aveva espresso cautela rispetto agli avventati entusiasmi emersi all'inizio dell'anno scorso. Il +20% del primo trimestre, infatti, si è praticamente dimezzato. Quello che rimane è la perdita di oltre l'80% sui livelli di vendita del 2007 in un orizzonte generale in cui si esita ancora a mettere in campo misure necessarie per il paese, per l'occupazione e per l'industria: in primo luogo, un grande piano per contrastare il dissesto idrogeologico del paese, per salvare vite umane e creare nuovi lavori utili alla collettività; in secondo luogo, un programma pluriannuale di sostituzione del parco obsoleto con prodotti e accessori di nuova generazione».