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Infrastrutture: Delrio, il Paese ha bisogno di cantieri

Torino è divenuta oggi la cornice per ribadire l’accelerazione che il governo Renzi vuole dare ai cantieri, a quelli ‘fatti bene’ e che possono essere sbloccati nell’immediato. L’occasione arriva dall'inaugurazione dei lavori per il passante ferroviario di Torino. A presiederla nel grattacielo di Intesa Sanpaolo, firmato Renzo Piano, c’era il ministro delle Infrastrutture e del Trasporti, Graziano Delrio, accanto al sindaco di Torino, Piero Fassino. Con il sindaco e con il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, il ministro ha affrontato i nodi infrastrutturali del territorio e della regione piemontese.

"C'è bisogno come il pane di fare partire i cantieri, di aprirli. Se si fanno i progetti bene i cantieri si sbloccano". Questo il messaggio che il ministro ha voluto mandare al Paese, consegnando i lavori per il passante ferroviario di Torino alle imprese. L'opera, del valore di 25 milioni di euro, è la prima a partire grazie allo 'Sblocca Italia'. L'impegno è di completarla entro un anno.

Il ministro ha assicurato: "le amministrazioni devono essere pronte a fare progetti cantierabili, noi ci impegniamo perché sia approvato in Senato la riforma del codice degli appalti".

"Oggi è una bella giornata non solo per Torino – ha detto Delrio – perché dimostra che nelle città metropolitane c'è una delle chiavi per risolvere i problemi del Paese, l'arretratezza, il deficit storico del sistema di trasporti urbano. Abbiamo da recuperare gap storici. Le città metropolitane che hanno avuto intelligenza strategica come Torino possono dire che la sfida dell'Italia rispetto a questa arretratezza può essere vinta. C'è bisogno di scelte coraggiose, d'avanguardia".

"Questa opera ci consente di cucire due parti della città storicamente divise dalla ferrovia. La trasformazione urbana è motore fondamentale per cambiare il profilo, la vocazione di una città", ha spiegato il sindaco Piero Fassino. "E' un'opera di valore straordinario – ha aggiunto – che ha richiesto due anni di impegno. Vogliamo rispettare i tempi di realizzazione e non ho dubbi che sarà così. I 4 lotti partono in contemporanea e nello stesso tempo individueremo le modalità di finanziamento del quinto lotto per completare l'opera. L'investimento sulla mobilità urbana ha un pilastro nel sistema ferroviario metropolitano che non è diverso dalla Rer di Parigi".

I lavori riguardano la copertura superficiale del passante da Porta Susa fino a piazza Baldissera, in quattro lotti. Il quinto, fino a corso Grosseto, non è stato ancora finanziato. "Partiamo insieme con le opere del centro e quelle della periferia, è un segnale politico", ha sottolineato l'assessore comunale ai Trasporti Caludio Lubatti.
 Il ministro Graziano Delrio nell'incontro della mattina, presso la Regione Piemonte, con il presidente Chiamparino ha annunciato di voler convocare i sindaci alessandrini sul Terzo Valico per fare il punto sull’opera e "dare un quadro di certezze a questi amministratori".

"L'obiettivo è quello di costruire una struttura di osservatorio che coinvolga il territorio interessato dall'opera, sul modello di quanto è stato fatto per la Tav in Valle di Susa dopo i fatti di Venaus del 2015", ha spiegato Chiamparino.

"Confermo che una parte delle compensazioni per la Torino-Lione è stata sbloccata. C'era un inghippo che è stato superato", così ha detto il ministro Delrio spiegando di aver cambiato la struttura di missione, lasciata decadere.

"In questo passaggio di consegne – ha aggiunto – fra la struttura tecnica e i vari dipartimenti del ministero si sono persi 15 giorni. Ormai però è un problema di giorni e non di mesi".

Non solo cantieri per le opere ferroviarie; il ministro Delrio ha parlato anche di reti stradali e concessioni autostradali. "Stiamo esaminando i piani economico-finanziari delle concessionarie, faremo una valutazione a tutto campo", ha detto a proposito della richiesta di Confindustria di Cuneo di revocare la concessione al Gruppo Gavio per l'autostrada Asti-Cuneo.