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Grandi navi, il Tar annulla lo stop. E il Ministero presenterà appello

Il Tar del Veneto ha annullato l’ordinanza con cui la Capitaneria di Porto di Venezia aveva disposto la limitazione del transito nel canale della Giudecca e nel canale di San Marco delle grandi navi da crociera: il divieto prevedeva per il 2014 un taglio del 12,5 per cento delle navi, mentre dallo scorso 1 gennaio non sarebbero potute entrare quelle sopra le 96 mila tonnellate.

Secondo i giudici il provvedimento sarebbe incompatibile con il decreto Clini-Passera (approvato dopo il naufragio della Costa Concordia del gennaio 2013), che prevedeva limiti ma solo successivamente all’individuazione di una via alternativa e inoltre sarebbe viziato da un “difetto di istruttoria”, perché non è stata svolta una valutazione e degli interessi pubblici e privati interessati dai divieti.

In realtà l’ordinanza non era già più in vigore, visto che era stata sospesa dallo stesso Tar in marzo, ma di fatto i suoi effetti continuavano per un accordo volontario tra il governo e le compagnie. Da domani, teoricamente, le grandi navi potrebbero tornare senza limiti, anche se ormai tutte le compagnie si sono già organizzate con mezzi più piccoli.

Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti intanto ha annunciato che presenterà appello in Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar del Veneto che, accettando il ricorso di Venezia Terminal Passeggeri, ha annullato l’ordinanza con cui la Capitaneria di Porto del capoluogo veneto aveva disposto la limitazione del transito nel canale delle Giudecca e nel bacino di San Marco delle grandi navi passeggeri.