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Gavio investe 529 milioni in Brasile per il 41% di Ecorodovias (austostrade)

A Gavio il controllo del terzo operatore autostradale brasiliano, con un investimento di 529 milioni di euro. Il gruppo italiano, attraverso Sias e Astm, ha acquisito il controllo del 41%, quota di riferimento, di Ecorodovias, leader in Brasile con 1860 chilometri di rete in Brasile. L’imprenditore di Tortona entra attraverso un aumento di capitale e stabilisce una partnership con la famiglia Almeida, socio storico dell’operatore brasiliano, che scende al 39,5%.
 
Nel 2012 gli Almeida avevano riacquistato per un miliardo di euro il 20% di Ecorodovias da Impregilo, che era appena passata sotto il controllo del gruppo Salini. L’offerta di Gavio ha battuto vari concorrenti tra cui il colosso francese Vinci, il fondo australiano Mcquarie e, originariamente, l’interesse manifestato dalla stessa Atlantia. Quando Almeida riacquistò la minoranza di Ecorodovias da Impregilo pagò al cambio di 18 reais per azione, e a quei valori si fece finanziare dalle banche. La crisi economica che ha colpito il reais, crollato da 2,1 a 4,2 sul dollaro, ha sbilanciato tutti i parametri di garanzia che le banche avevano dettato per finanziare l’investimento, di qui la scelta degli Almeida di vendere il controllo, meglio ancora se attraverso una partnership, che con Beniamino Gavio, capo del gruppo italiano, hanno considerato fattibile anche in forza di un ottimo e consolidato rapporto personale (oltretutto l’imprenditore di Tortona parla perfettamente il portoghese). Al netto della fase di turbolenza politica appena vissuta, però, il Brasile resta una potenza economica con 293 milioni di abitanti e grandi piani di investimenti pubblico-privati, in tutte le infrastrutture di interesse di Ecorodovias.

Per il gruppo Gavio si tratta di un ritorno ad Ecorodovias. La società brasiliana era infatti partecipata da Impregilo, quando ancora il gruppo Gavio era azionista del general contractor. Quando nel 2012 Salini ha preso il controllo di Impregilo, ha deciso di vendere Ecorodovias. Poco dopo, Gavio è uscito del tutto dal capitale di Impregilo. L’operazione di acquisizione del controllo della brasiliana Ecorodovias, probabilmente la maggiore di un gruppo italiano all’estero di quest’anno, «rappresenta un importante passo del processo di sviluppo e di diversificazione geografica promosso da Astm e Sias e consente alle due società di proiettarsi in una dimensione internazionale e di implementare la strategia del gruppo nello sviluppo congiunto nei settori delle costruzioni e delle concessioni», affermano le due società controllate dal gruppo Gavio.