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Fiumicino, presentata la nuova pista 3. Delrio: è la porta d’ingresso d’Italia

«La sfida del rilancio di Fiumicino è la sfida dell'intero paese perché Fiumicino è la porta d'ingresso dell'Italia». Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio, durante la conferenza stampa di presentazione del rifacimento della pista 3, insieme ai vertici di Atlantia, Adr e Alitalia. «Abbiamo bisogno di velocizzare gli investimenti – ha proseguito Delrio – è necessario che si faccia quel che si dice. Fiumicino lo sta facendo, sta correndo e correrà nei prossimi mesi».

Montezemolo: Alitalia tornerà a livelli eccellenti di puntualità

«Con la riapertura della terza pista – ha dichiarato il presidente di Alitalia Luca di Montezemolo – Alitalia tornerà da subito a quei livelli eccellenti di puntualità che hanno caratterizzato le operazioni della compagnia negli ultimi anni, stabilmente al di sopra dell'85% e al top della classifica dei vettori più puntuali d'Europa».

Castellucci: intervento da 72 milioni

I cantieri sono durati 11 mesi in due fasi: la prima per la riqualificazione delle vie di rullaggio al costo di 27 milioni e la seconda per il ripristino della portanza e della ripavimentazione della pista vera e propria al costo di 45 milioni. «Si è trattato di un intervento a elevata complessità, costato 72 milioni di euro e realizzato in-house con Pavimental», ha spiegato Giovanni Castellucci. «Questo è il momento del cambio di passo. Dal 2014 c'è stata la svolta perché prima non sapevamo se Alitalia ce l'avrebbe fatta a sopravvivere. Ora invece il quadro è chiaro e Fiumicino diventerà l'hub di Alitalia. Certo è una sfida complessa, ci sono infatti 20 anni da recuperare», ha aggiunto.

Il piano di rilancio dello scalo romano

Castellucci ha ricordato il piano con il quale Adr intende rilanciare lo scalo romano, con un programma di investimenti complessivo «pari a 11-12 miliardi». I lavori si concentreranno su tre grandi direttrici: miglioramento dei servizi dedicati ai viaggiatori (come per esempio l'accelerazione del controllo passaporti), lo sviluppo infrastrutturale a breve-medio termine (nuovi terminal e moli già nel 2016, almeno 85% degli imbarchi via finger nel 2020 e ulteriore ampliamento dell'aeroporto entro il 2019) e un piano di sviluppo di lungo periodo per assecondare la crescita del traffico (nuova pista 4 al 2021 con presentazione «del progetto all'Enav entro fine anno», primo modulo della nuova aerostazione al 2028 e successivo ampliamento potenziale per catturare le ulteriori opportunità al 2035).