L'arrivo della primavera astronomica coinciderà con una spettacolare eclissi di Sole visibile anche dall'Italia. Il prossimo venerdì 20 marzo, giorno dell'equinozio di primavera, sarà possibile ammirare questo eccezionale evento astronomico e l'oscuramento del sole al Nord sarà quasi al 70%. Le ultime eclissi visibili dall'Italia sono avvenute nel 2005 e nel 1999, mentre la prossima sarà visibile nel 2027.
L'eclissi di Sole si verifica quando la Luna si frappone tra l'astro e la Terra, proiettando così la sua ombra sul nostro pianeta. In base alla dimensione apparente del disco lunare l'eclissi può essere parziale o totale.
Eclissi: quando osservarla – L'appuntamento per osservare questo straordinario evento sarà la mattina del 20 marzo. A seconda del luogo in cui ci si troverà, l'eclissi inizierà e terminerà ad un orario differente: la Sardegna sarà la prima a vedere l’inizio di questo fenomeno alle 9.16 (Cagliari) seguita da Roma alle 9.23, Milano alle 9.24, Napoli alle 9.25 ed infine Lecce e Trieste alle 9.30. Il punto di massima eclissi si verificherà alle 10.33, un'ora dopo l'inizio; il termine avverrà indicativamente alle 11.30. L'eclissi in Italia sarà solo parziale: per poterla osservare in modo totale bisognerebbe spingersi più a nord, alle Isole Faroe, dove l'evento astronomico sarà visibile al 100%. Al Nord avremo la massima eclissi visibile in Italia: ad Aosta il sole verrà coperto per il 67,3%, a Milano l'oscuramento sarà del 64,9%, a Roma del 53,7% e a Napoli solamente del 49,3%. A causa delle percentuali ridotte di copertura del disco solare, il giorno non verrà oscurato completamente, ma cambierà il grado di illuminazione.
Come osservare l'Eclissi – Non è ovviamente consigliato osservare il sole direttamente perché l'esposizione diretta potrebbe creare danni anche permanenti. Meglio evitare anche i vecchi rimedi casalinghi come vetri anneriti o occhiali da sole. Si consiglia invece di utilizzare degli occhiali da saldatore, che hanno un indice di protezione 14, indicati per osservare direttamente una fonte di luce intensa. È fortemente sconsigliato anche l'utilizzo di binocoli o telescopi senza filtri appositi. In Italia, anche nelle zone in cui l'eclissi sarà visibile oltre il 60%, non percepiremo un brusco passaggio tra il giorno e la "notte". Sarà possibile notare la graduale diminuzione della luce solare. I nostri occhi sono in grado di compensare in modo rapido i cambiamenti di luminosità e per percepire l'inizio dell'eclissi senza osservare direttamente il Sole basterà adottare una piccola accortezza: scegliere un punto di riferimento, come un albero o un edificio e guardarlo a intervalli regolari per accorgersi del cambiamento di illuminazione.
Condizioni meteo – Per osservare al meglio l'evento le condizioni meteo ideali sono quelle con cielo sereno o poco nuvoloso. Secondo gli ultimi aggiornamenti da metà settimana è previsto un netto miglioramento delle condizioni meteo, che tuttavia nel fine settimana tenderanno a peggiorare nuovamente, con un aumento delle nuvole al Nordovest a partire già da venerdì.