Se il 2014 per i veicoli commerciali aveva chiuso con un risultato di tutto rispetto, l’inizio del 2015 attenua la crescita, pur facendo registrare comunque un buon andamento delle vendite. È quanto indicato dal Centro Studi Unrae, l’associazione delle case automobilistiche estere che ha diffuso i dati relativi a gennaio.
Le statistiche sono riferite ai veicoli commerciali cioè agli autocarri con peso totale a terra fino a 3,5 tonnellate. Stando ad una nota diffusa dall’Associazione, il 2014 ha chiuso con una crescita del 17,5%, mentre il 2015 è iniziato con in incremento pari al 2,1%.
In altri termini, nel primo mese dell’anno sono stati immatricolati 9.209 veicoli, il 2,1% in più rispetto al gennaio 2014 che a sua volta aveva registrato una crescita a doppia cifra del 12%. Massimo Nordio, Presidente dell’Unrae, ha quindi commentato: ”L’incremento ottenuto nel corso dello scorso anno, rappresenta una boccata di ossigeno per il comparto dei veicoli da lavoro che nel corso degli ultimi anni è sceso a livelli minimi”.
Ma lo stesso Nordio sottolinea la presenza dello stesso effetto osservato sempre in questo periodo relativamente al mercato dell’auto. “Un forte contributo al risultato complessivo – viene infatti spiegato -, è stato fornito dalle immatricolazioni a noleggio e, in questo specifico settore, dalla crescita dei furgoni e derivati di autovetture”.
Da qui le indicazioni di Nordio per aiutare il mercato. “Senza interventi di stimolo agli investimenti delle imprese – dice infatti il Presidente di Unrae -, il 2015 potrà esprimere un’ulteriore crescita, data dalle non più rimandabili esigenze di rinnovo del parco, che difficilmente, però, supererà le 130.000 immatricolazioni complessive (+9,2%), quindi appena 10.000 unità in più rispetto al 2014”.