Gentilissima signora Bossi Fedrigotti, ho letto con interesse e apprezzato la correttezza con la quale ha affrontato l’argomento ciclisti sui marciapiedi. Personalmente, da pedone, vivo questa situazione con crescente disagio: non riesco a fare neppure qualche metro su qualsiasi marciapiede senza dovermi scansare.
Faccio molta fatica a capire il perché di tanta prepotenza in spregio alle più elementari norme del codice della strada e al rispetto degli altri. Tuttavia, per affrontare la cosa con un po’ di ironia ho pensato ad un breve decalogo che vorrei condividere con lei.
- Il fatto di essere un ciclista non ti rende migliore degli altri.
- Il Codice della Strada vale per tutti.
- Se il Codice della Strada è troppo ostico allora prova con l’italiano: si chiama marciapiede. Quando alla bici spunteranno i piedi allora potrai salirci.
- Dire siccome non ci sono piste ciclabili allora vado sul marciapiede non ha senso: è come dire siccome a casa mia sto stretto allora occupo casa tua.
- Dire siccome tu pedone entri nella mia pista ciclabile allora io vado sul tuo marciapiede non ha senso: siccome tu entri a casa mia senza permesso allora io sono autorizzato ad una ritorsione mille volte peggiore? (i chilometri di marciapiedi non sono neanche paragonabili a quelli di piste ciclabili e la relativa occupazione fuori dalle regole è una reazione infinitamente più prepotente).
- Si chiamano strisce pedonali.
- Il senso vietato è vietato per tutti. Pensare di essere autorizzati ad andare contromano solo per risparmiare strada non ha senso, allora anche la macchina e il motorino risparmierebbero benzina: andiamo tutti dove ci pare?
- Non sei autorizzato ad essere al di sopra delle regole solo perché mancano le piste ciclabili. Se ritieni che i chilometri di piste ciclabili non siano sufficienti per consentirti di muoverti in sicurezza allora cambia mezzo di trasporto. Se ritieni una situazione pericolosa per te o la tua famiglia la eviti giusto? Non ti crei delle regole ad hoc a scapito degli altri.
- Non sei il soggetto più debole: se vai addosso ad un pedone è il pedone che si fa male.
- Pensi di essere il salvatore del pianeta perché vai in bici? Prima rispetta i tuoi simili. Augurandomi che prima o poi prevalga il buon senso e che qualcuno cominci a vigilare e multare come si dovrebbe.