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Anas contro tutti: contenzioso record con le imprese e cause da 1.150 dipendenti

Contenzioso Gianni Vittorio record dell'Anas con le imprese di costruzione e con i dipendenti. «Risolverlo è tra le mie priorità», ha detto ieri Armani, presidente dal 18 maggio, al corso del convegno Fit Cisl sul futuro della società nazionale delle strade.

I numeri sono impressionanti, come lui stesso ammette.

Con le imprese di costruzione, all'ultimo monitoraggio, il contenzioso pende su 982 appalti (cause già presentate al giudice) e ammonta a 5 miliardi di euro di "petitum" (cioè di cifre chieste dalle imprese ai giudici): tre miliardi riguardano riserve e gli altri due miliardi a revisione prezzi, risarcimento danni, rescissione in danno, ecc…). Oltre alle cause già ufficialmente aperte (i 5 miliardi) altri 8 miliardi di euro si riferiscono alle "riserve" iscritte dalle imprese in corso d'opera nei registri di contabilità di cantiere, e cioè maggiori costi contestati all'ente appaltante sulle parti di lavorazioni già concluse. In pratica sono contenziosi non ancora ufficialmente aperti, ma che potrebbero esserlo a breve.

Nel periodo 2012-2014 la "percentuale di soccombenza" (le cause cioè perse dall'Anas) in termini di valore rispetto alle richieste avanzate è stata pari al 19%, e mentre sulle riserve la percentuale di riconoscimento da parte dell'Anas è stata del 16%. Cifre in entrambi i casi abbastanza basse, è vero, ma che viste le cifre richieste (complessivamente 13 miliardi di euro) costringono comunque l'Anas a tenere accantonata al fondo rischi una cifra pari a un miliardo di euro.

«Su 6.100 dipendenti dell'Anas – rivela il presidente Armani – ci sono 1.000 contenziosi giudiziari in corso, 1.000 cause di lavoro, insomma. Per i dirigenti, poi, su 196 in organico sono 150 quelli che hanno contenziosi! Sono cifre che non ho mai visto né sentito in nessuna grande azienda. Dobbiamo risolvere queste situazioni, al più presto. Io voglio valorizzare il personale interno, voglio rilanciare la mission industriale dell'Anas che è quella di progettare e gestire strade, ma dobbiamo rinnovare e rendere più moderno il contratto di lavoro Anas e superare queste situazioni incrostate negli anni».

La Fit Cisl, il più forte dei sindacati all'interno dell'Anas, si dice disponibile, ma chiede in cambio almeno 1.500-2.000 assunzioni, visto che dal 2009 l'Anas, come le altre Pubbliche amministrazioni, è soggetta al blocco delle assunzioni.

Questi temi – insieme al rilancio della manutenzione e all'autonomia finanziaria della società strade – sono stati al centro del convegno del 22 settembre a Roma, organizzato dalla Fit Cisl, sul futuro dell'Anas.