Parola d’ordine: polivalenza.
Lo sa molto bene Anna Sodi, AD della Sodi Strade Srl di Barberino del Mugello (FI), che prosegue con entusiasmo e determinazione la storia imprenditoriale iniziata dal padre nel 1957.
“Riuscire a massimizzare gli investimenti – ci dice – è la chiave per assicurare un futuro alle proprie Aziende. Il Mecalac 6MCR mi ha convinto grazie alle sue doti di polivalenza che consentono una elevata percentuale di utilizzo nei lavori di manutenzione stradale a cui ci dedichiamo in modo prevalente”.
Il Gruppo Sodi, di cui la Sodi Strade Srl fa parte, in Toscana ha infatti in gestione – con contratti di Global Service – la manutenzione di 340 km di Strade Provinciali, fra cui la Superstrada Firenze-Pisa-Livorno a cui – sempre con contratto di Global Service – l’Azienda deve garantire la completa funzionalità in ogni periodo dell’anno.
“La particolarità del Mecalac 6MCR è la sua duplice anima di escavatore e track-loader” – ci spiega Alessandro Mazzei, co-Titolare della Concessionaria Aerotecnica di Calenzano (FI) “con la possibilità di avere l’omologazione stradale e potersi così muovere senza problemi per effettuare lavori di manutenzione sia su strada che in fuoristrada. La polivalenza di questa macchina è stata determinante – continua – per l’acquisto da parte della Sodi Strade Srl. Le necessità aziendali chiedevano a gran voce un mezzo in grado di compiere lavori molto diversi fra loro, con la massima efficienza.
Di solito le macchine multifunzione svolgono male parecchi compiti. Nel caso del Mecalac 6MCR, si ha invece a disposizione uno dei migliori midiescavatori e una delle migliori minipale cingolate del mercato grazie a delle caratteristiche tecniche del tutto uniche”.
Argomentazioni che hanno convinto Anna Sodi, persona attenta a ogni aspetto aziendale e abituata fin da ragazza a farsi rispettare con il linguaggio dei fatti, all’acquisto di questa macchina, non senza aver prima testato le sue reali capacità in un cantiere notturno sulla A1.
“Il lavoro in questione prevedeva un trattamento supplementare dello strato di usura in conglomerato bituminoso drenante – ci spiega – e il Mecalac 6MCR si è dimostrato un mezzo molto veloce, in grado di coniugare sia la funzionalità della pala che, in fase di carico, la versatilità e gli ingombri ridotti tipici di un escavatore”.
Una sola macchina per tante idee
Mecalac punta sulle macchine multifunzione dal lontano 1974. Quarant’anni di ricerca intorno a un concetto che oggi è approdato verso più versioni e verso molteplici applicazioni, che ruotano attorno a un braccio con una geometria unica.
Capace di operare in modo efficiente sia come pala caricatrice frontale, sia come escavatore rovescio, sia come macchina per il sollevamento con forche o con gancio. Con una traslazione efficace e rapida e la possibilità di muoversi laddove macchine analoghe non riescono.
“Si tratta di un concetto di macchina che modifica pesantemente le stesse abitudini di Imprese e operatori – spiega Alessandro Mazzei – e che oggi si sta rivelando vincente. La Serie MCR consente oggi a Mecalac di essere attiva in modo positivo sul mercato italiano in un periodo in cui gli investimenti sono ridotti e in cui le Imprese sono particolarmente attente sia agli aspetti economici che a quelli tecnici”.
“Una Azienda come la Sodi Strade Srl – prosegue Anna Sodi – è molto attenta al proprio parco macchine. Questa realtà è nata parallelamente all’Impresa di trasporti, che mio padre fondò nel 1957, per far fronte ad esigenze produttive impellenti. Nel corso della fresatura della A14 svolgevamo il servizio di trasporto per conto dell’Azienda che eseguiva i lavori. La produttività delle frese era però molto bassa e noi stavamo lavorando in perdita perché i camion non riuscivano ad avere ritmi accettabili. Mio padre decise allora di acquistare due frese ed effettuare il lavoro in prima persona in modo da organizzare meglio il cantiere. Il risultato fu che ci affidarono direttamente i lavori e da allora la Sodi Strade Srl non si è mai fermata, arrivando ad essere una parte fondamentale del Gruppo Sodi con una presenza molto importante nella zona a cavallo fra Toscana, Emilia Romagna e Marche”.
La Sodi Strade Srl è anche Socia della Co.Ba. – Conglomerati Barberinese Srl una delle maggiori realtà regionali per la produzione dei conglomerati bituminosi che consente all’Azienda di essere completamente autonoma nella gestione dei propri cantieri stradali.
“La scelta di investire in strutture e impianti – dice – fa parte di una filosofia aziendale che mette in primo piano l’organizzazione del lavoro e la produttività. Così come si rivelò indovinata la scelta di essere autonomi nel cantiere di fresatura, così è stata altrettanto determinante l’investimento nella struttura di produzione dei conglomerati bituminosi”.
La manutenzione di un reticolo stradale di ben 340 km, insieme a tutti gli altri lavori ordinari e straordinari sulla rete autostradale, impongono ritmi lavorativi pesanti e una ottimizzazione del parco macchine aziendale. Oggi abbiamo 65 Dipendenti tutti operativi con 45 veicoli industriali, frese, finitrici, rulli, spazzatrici e macchine movimento terra di vari tipi e dimensioni. Il Mecalac 6MCR è un investimento che sposa in pieno la nostra filosofia aziendale di massima autonomia”.
Abbiamo notato come una gran parte dei mezzi aziendali fosse parcheggiata nel deposito centrale di Barberino del Mugello e Anna Sodi ci spiega il perché: “Svolgiamo più dell’80% dei nostri lavori in notturna. Questo per dare meno disagi possibili agli utenti delle strade e perché riusciamo ad essere più produttivi essendo la rete viaria più libera. Il fatto di avere un impianto di produzione dei conglomerati di proprietà ci permette di essere autonomi dai Fornitori esterni. Il Mecalac 6MCR, con la sua capacità di svolgere lavori molto diversi con la stessa macchina, ci consente di aumentare ulteriormente questa nostra snellezza produttiva che, soprattutto in periodi difficili come questo, permette al Gruppo Sodi di rimanere sul mercato in modo competitivo e produttivo. Il connubio con Mecalac è stato naturale non appena abbiamo visto la funzionalità della macchina e le sue potenzialità operative.